22 giugno 2006    

Francesco Talarico (Udc): «Dalla ricerca Bankitalia emerge crisi strutturale della Calabria»


“I dati che emergono dalla ricerca di Banca Italia sollecitano numerosi motivi di preoccupazione. Si evidenzia infatti una crisi di carattere strutturale del sistema economico e produttivo regionale, ancor più grave se si considera che sono particolarmente interessati settori trainanti quali quelli dell’agricoltura e del turismo.
Nonostante le possibili, e certamente diverse, chiavi di lettura dei dati riferiti nell’analisi, gli indicatori più importanti restituiscono l’immagine plastica di una regione incapace di produrre sviluppo e benessere. Si consolida il problema occupazionale. Aumenta il ritardo in termini di competitività ed innovazione. Occorrono dunque politiche coraggiose capaci di invertire la rotta per superare lo stallo di una congiuntura atavica e non più procrastinabile, Il Capogruppo Udc in Consiglio regionale Francesco Talaricofrutto di 30 anni di scelte sbagliate. In tale contesto, il Governo Regionale ha il dovere e la responsabilità di assumere un ruolo centrale di indirizzo e di programmazione delle politiche di sviluppo. Ad oggi, ad un anno dal suo insediamento, ricordiamo  solo azioni demagogiche. Si vive alla giornata e non si programmano azioni di sviluppo strategiche. Tutto ciò è molto grave a maggior ragione in un quadro istituzionale che assegna alle Amministrazioni Regionali il compito e la responsabilità di farsi carico di guidare i processi di sviluppo locali. Oggi, le Regioni, per effetto del federalismo, devono ragionare come se fossero degli Stati autonomi dimostrando la capacità di saper costruire una propria politica economica per valorizzare le positività del loro territorio. Questo fino ad ora non è stato fatto. Peggio: per ragioni politiche si è perfino arrivati ad approvare un Bilancio chiuso ai contributi delle parti sociali e politiche, senza il necessario confronto con il sistema economico e produttivo e senza l’approvazione del DPEF che è il documento di analisi reale del tessuto calabrese.
Condivido in pieno, dunque, l’analisi fornita da Banca Italia ed esprimo grande preoccupazione, la stessa preoccupazione che ha mosso il presidente Callipo, non più tardi di qualche giorno fa, a lanciare un accorato grido di allarme che spero possa produrre frutti concreti e non demagogia ed impegni superficiali”.
 

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