22 giugno 2006    

Occhiuto (Udc): «A questo punto Loiero venga in Consiglio»


“La denuncia di Guerriero, le dichiarazioni di Guccione e dei consiglieri regionali di centrosinistra che ogni giorno, nel tentativo di smarcarsi da un governo regionale immobile e inadeguato, esternano a turno il loro disagio di componenti della maggioranza, pongono sostanzialmente una domanda alla quale il Presidente della Regione dovrà dare una risposta nei prossimi giorni”. Il vice presidente del Consiglio regionale Roberto Occhiuto
“Si tratta di capire – aggiunge Occhiuto - se il leader della coalizione di centrosinistra è ancora Loiero, oppure se è diventato ostaggio dei partiti che lo scelsero più di un anno fa. Se Loiero vuole riappropriarsi della leadership, al pari dei suoi colleghi presidenti delle altre Regioni si avvalga della possibilità che gli offre il nuovo Statuto calabrese. Metta fine all'agonia del suo governo ed aggiorni il suo programma, presentando in Consiglio un ambizioso piano per lo sviluppo, l'occupazione e la lotta alla mafia e chiedendo, ai sensi dell'articolo 37 dello Statuto, la fiducia all'Assemblea regionale. Ancora, rilanci l'azione del governo regionale, dicendo se vuole riformare il sistema sanitario oppure no e, inoltre, come intende sviluppare e promuovere il Porto di Gioia Tauro”.
“Se, invece, il presidente Loiero – conclude Occhiuto - preferisce ‘tirare a campare’, allora è meglio che faccia il notaio di quello che il segretario della Uil, Roberto Castagna, ha giustamente definito un regolamento di conti all'interno del centrosinistra calabrese, limitandosi ad un rimpasto della giunta. Ambizione e coraggio in politica non si manifestano costituendo nuovi partiti, ma dimostrando di avere idee e soluzioni per guidare la Calabria verso quello sviluppo, tra l'altro, finora, solo facilmente annunciato”.

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