22 giugno 2006    

I giovani mettono in legge le loro esigenze


“I giovani calabresi sono il nostro passaporto per l’Europa”. Con questo pensiero, il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, ha suggellato la cerimonia di consegna della proposta di legge presentata dal coordinamento delle Consulte provinciali degli studenti. L’incontro, cui ha preso parte il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Calabria, Francesco Mercurio, ha rappresentato l’effettivo compimento di quanto stabilito nel protocollo d’intesa sui “Giovani legislatori calabresi”, stipulato il 26 gennaio scorso proprio dall’Assemblea regionale e dall’Usr.
La cerimonia, ospitata nell'aula "Giuditta Levato" di palazzo Campanella,  ha registrato la partecipazione del vicepresidente del Consiglio regionale, Demetrio Naccari Carlizzi, e del segretario questore dell’Assise, on. Luigi Fedele; presente anche una delegazione di studenti di tutta la regione. Il momento dal più alto valore simbolico è stato quello della consegna dell’elaborato al Presidente Bova da parte di Pierfrancesco Bruno, della Consulta provinciale di Catanzaro, in rappresentanza del Coordinamento. Quest’ultimo ha espresso la soddisfazione degli studenti, che “per la prima volta – ha spiegato – hanno sentito la vicinanza delle istituzioni e sono riusciti a far capire alla politica ciò di cui hanno effettivo bisogno”. Il lavoro presentato dai ragazzi si articola in tre parti che riguardano l’edilizia scolastica ed i trasporti; il lavoro e la cittadinanza europea; nonché la promozione di nuovi percorsi formativi. A questo punto l’Ufficio di Presidenza ed i gruppi consiliari lo valuteranno per poi trasformarlo in uno o più articolati che seguiranno il normale iter di produzione legislativa.«Foto di gruppo» nella cerimonia di palazzo Campanella
“Il nostro progetto è quello di avvicinare la scuola al territorio e alle istituzioni”, ha detto, da parte sua, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale. Secondo il dott. Mercurio, “attraverso questo elaborato si arriverà a risultati concreti, individuati sulla base delle priorità indicate dai ragazzi. Tengo a ringraziare particolarmente il presidente Bova – ha aggiunto Mercurio – perché, nel corso dell’incontro che abbiamo avuto nei giorni scorsi, ha dimostrato il suo pieno convincimento su questa iniziativa. La cerimonia di oggi è la conferma dell’impegno dell’on. Bova rispetto alle proposte che vengono dal mondo giovanile. Il percorso intrapreso è quello giusto”.
Il presidente del Consiglio regionale, nel concludere l’incontro, ha fatto prima di tutto riferimento allo Statuto della Regione. “C’è sempre stata una sorta di incredulità sul rapporto tra le istituzioni e il mondo giovanile. Eppure, fin dai lavori preparatori del nuovo Statuto, abbiamo cercato di confrontarci seriamente su questi temi”. L’on. Bova ha citato, in particolare, l’articolo 2, comma secondo, della legge fondamentale dell’ordinamento calabrese, nella parte in cui stabilisce che la Regione assume tra i suoi obiettivi “la promozione di un sistema di istruzione e formazione volto ad assicurare maggiori opportunità personali di crescita culturale, sociale e civile”.
Secondo il massimo rappresentante dell’Assemblea legislativa, “il compito principale che la Regione e il Consiglio regionale si prefiggono è quello di dare maggiori possibilità di conoscenza ai cittadini, a cominciare dai giovani. Perché il sapere è la chance in più per la nostra terra”.
Il presidente ha spiegato la nascita dell’idea dei “giovani legislatori”: “Occorre  uno spazio per i nostri ragazzi. Oggi si registra un’anticipazione della loro maturità e, dunque, dell’età in cui essi possono contribuire a formare le leggi, soprattutto quelle che incidono sulla loro stessa vita”. L’on. Bova ha poi annunciato che “all’inizio del prossimo anno scolastico verrà promossa un’iniziativa di più ampio respiro con la direzione scolastica regionale. Anche per questa via si arriverà a garantire una maggiore qualità della legislazione, che sia più ampia e più adeguata alle esigenze delle donne e degli uomini calabresi”.
Il Presidente ha concluso ribadendo l’impegno del Consiglio regionale per il mondo dell’istruzione e della formazione: “Questa è la scelta delle scelte. Il futuro della Calabria passa dalla scuola, dall’università e dalla ricerca. La sfida non è solo quella di sostenere e trattenere qui le intelligenze della nostra regione, ma anche individuare le risorse necessarie per trasformare davvero in positivo questa terra”.

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