31 maggio 2006    

Fedele (FI): «Loiero? Come Zavettieri....»


“Sul dato negativo conseguito dal centrodestra in Calabria, da Reggio a Cosenza passando per Catanzaro e Crotone,  occorrerà riflettere con la massima attenzione.”
E’ quanto sostiene il consigliere regionale di Forza Italia Luigi Fedele (Il deputato di Forza Italia Luigi Fedeleeletto deputato di recente ), che spiega: “Le beghe interne spesso priva di valide ragioni politiche e  scelte che a volte puntano più sull’immagine e meno sul consenso dei candidati hanno contribuito all’insuccesso conseguito dalla Casa delle libertà in Calabria .”
Argomenta Fedele: “D’altra parte, quando cede Forza Italia bisogna constatare che cede l’intera coalizione ed è giunto anche il momento di capire che nei singoli territori non possiamo sempre affidarci all’effetto Berlusconi, che è formidabile a livello di competizione elettorale nazionale ma non quando si discute di poteri locali e ciò perché, nelle competizioni amministrative, subentrano dinamiche tipicamente localistiche. D’ora in avanti, però, contando anche sull’inevitabile incapacità del Governo Prodi di reggere all’urto dei problemi che il Paese pone con una maggioranza risicata e litigiosa e l’inconsistenza amministrativa ed istituzionale del Governo Loiero in Calabria, l’assillo del Centrodestra deve essere unico e compatto: riorganizzarsi rapidamente, sia in termini di leadership affidabili e credibili sia in termini di forza, radicamento consenso e progettualità”.
Il Presidente della Giunta regionale della Calabria Agazio LoieroAd avviso di Fedele: “ Stupisce, infine, lo stupore di chi guarda al dato positivo conseguito in questa tornata amministrativa dal partito del presidente della Regione on.  Loiero. I commenti positivi di alcuni analisti della politica francamente lasciano per davvero il tempo che trovano o confidano nell’assenza di memoria storica da parte di tutti noi. Siccome noi, però, per fortuna la memoria ce l’abbiamo e anche tanta, il dato positivo conseguito da Loiero non può che essere interamente ascrivibile alla gestione clientelare delle risorse pubbliche e del voto”.
Termina l’esponente di Forza Italia: “A chi stenta crederci consiglio di andarsi a rileggere le cronache e i commenti di qualche anno fa quando il Loiero di turno era l’on. Zavettieri, assessore ed  uomo forte della Giunta regionale presieduta da Chiaravalloti. A quei tempi, dal nulla l’on. Zavettieri, grazie alla gestione clientelare del voto e alla possibilità di controllare la stanza dei bottoni mise su un partito che nelle competizioni elettorali che si succedettero ottenne consensi spropositati, salvo poi sgonfiarsi irrimediabilmente quando l’on. Zavettieri usci dalla stanza dei bottini.
E’ esattamente quanto sta accadendo con Loiero e il suo partito: fintanto che la politica tutta consentirà al Presidente di fare e disfare tutto ciò che gli aggrada i consensi al Pdm cresceranno, salvo svanire clamorosamente il giorno dopo che Loiero tornerà ad essere un politico costretto a contare soltanto sulle proprie forze e la propria capacità politica. A maggior ragione, i partiti del Centrodestra hanno il dovere di tenersi a debita distanza dai condizionamenti trasversali del presidente Loiero e di lavorare per irrobustire la nostra aggregazione per prepararla allo svolgimento di compiti e ruoli di governo.”

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