31 maggio 2006    

Fedele (FI): Fiducia al Governo Prodi. «Non è un buon inizio»


“La fiducia al Governo Prodi votata prima al Senato e passata grazie ai voti dei senatori a vita e poi alla Camera certamente non significa che questo Governo ha iniziato bene. Abbiamo Il Presidente del Consiglio Romano Prodi con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitanoassistito ed assistiamo infatti a continue esternazioni di ministri smentiti in tutta fretta da altri colleghi ed alcune volte da loro stessi. Questo a significare la diversità di opinioni - come avevamo più volte ribadito noi della Casa della Libertà in campagna elettorale - sui temi di rilevanza nazionale. Ogni giorno, la Chiesa è costretta a ribadire con autorevolezza che la famiglia è una sola, cioè quella fondata sul matrimonio. Lo stesso Ministro Mastella ha dichiarato che farà le barricate in Parlamento se si dovesse discutere dei pacs.  Valutazioni contrastanti si hanno sull’economia, sul lavoro, sulla scuola, affermando tutto ed il contrario di tutto. Ma quello che è ancora più grave per il Sud, per la Calabria e per la Sicilia, è la contrarietà di alcune forze politiche alla realizzazione delle grandi opere e, per quanto ci riguarda, al Ponte sullo Stretto. Non ci potrà essere sviluppo per il Mezzogiorno se resteremo tagliati fuori dall’ammodernamento viario e, le improvvide dichiarazioni del Ministro dei Trasporti, Bianchi, non fanno altro che confermare l’esistenza di una cultura diversa tra noi e la sinistra L'Aula di Montecitoriosull’ammodernamento del Paese e del Sud in generale. In più, le dichiarazioni a ruota libera del Ministro dei Trasporti hanno gettato nel panico perfino i risparmiatori che avevano investito i loro fondi sui titoli dell’Alitalia e delle Ferrovie dello Stato. I ventilati cambiamenti dei vertici delle due società quotate in borsa hanno provocato un vero e proprio terremoto che ha portato a forti penalizzazioni dei titoli delle società stesse.
Non si può pensare di fermare una opera così importante peraltro già in fase progettuale avanzata. Fortuna, che non tutti i Ministri la pensano come il Ministro Bianchi. In ogni caso, la confusione regna sovrana tanto che il Presidente Prodi riunirà tutti i Ministri in un conclave per cercare di dare una linea. Cosa che riteniamo impossibile, considerando, appunto, la totale diversità di vedute tra i vari partiti ed esponenti di partito.  Del resto, abbiamo già avuto modo, nella nostra regione, di fare esperienza del Governo di centrosinistra”.
 

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