24 maggio 2005    

Borrello (Udeur): “ Introduciamo il reddito sociale”


“Norme per l’introduzione del reddito sociale” è il titolo del progetto di legge presentato  dal consigliere Antonio Borrello (Popolari-Udeur).
La ratio della proposta di legge è di “assicurare il reddito sociale minimo a quanti, nella nostra regione, (oltre il 35% della popolazione calabrese), versano in condizioni economiche che si attestano sotto la soglia di povertà”.
Si tratta in sostanza di un progetto di solidarietà sociale attraverso l’istituzione di un Fondo regionale “quale strumento di raccolta e di organizzazione delle risorse pubbliche e private necessarie ad alleviare le condizioni di disagio sociale”.
Nel quadro delle azioni di intervento, Borrello lancia anche la proposta di coinvolgimento dei consiglieri regionali e degli assessori esterni attraverso “la devoluzione al Fondo comune di un terzo delle indennità loro riconosciute”. “Un’iniziativa – osserva l’esponente dei Popolari-Udeur – che può essere di stimolo ad analoghe e più estese adesioni di solidarietà di altri soggetti pubblici o privati, singoli o societari”.
“Il progetto – spiega Borrello – muove da un dato allarmante: è in crescita il numero delle persone sole, senza reddito e sostegno materiale, a rischio di marginalità ed esclusione sociale”. Per questo motivo – ammonisce l’esponente dei Popolari-Udeur – occorre puntare “ad una decisa azione di riequilibrio sociale, favorendo un processo di equità redistributiva delle risorse disponibili”.
Nel dettaglio, la proposta di legge (“che si inserisce nell’ambito di una politica complessiva di sostegno, inclusione e coesione sociale) prevede il riconoscimento del reddito sociale (pari ad euro 500) come disponibilità minima globale in favore di ogni persona, in ragione dei bisogni essenziali e della dignità della vita”.
L’articolato normativo si sofferma poi anche sulla opportunità di definire “programmi di inserimento e d’integrazione sociale attraverso il ricorso a politiche attive del lavoro e con la definizione di percorsi lavorativi e formativi”.
“Fondamentale – spiega Borrello - sarà inoltre il raccordo di tutte le misure statali e comunitarie”.
 “Progettazione degli interventi e gestione delle risorse – spiega l’esponente di maggioranza - sono affidati, in ossequio al processo di decentramento,  ai Comuni”.
 “La grande sfida – conclude Borrello - è quella di sconfiggere la povertà perché tutti siano per davvero cittadini di una nuova Europa sociale e solidale”.


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