22 maggio 2006    

Riforme ed Europa al centro dei lavori della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali


Riforme ed Europa, i temi al centro dell’incontro della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e delle Province Autonome che si è tenuto a Pescara il 19 maggio scorso. Per le Assemblee regionali - ospiti del Presidente del Consiglio regionale Marino Roselli - si è trattato del primo appuntamento post elettorale. Conferenza dei Presidenti a Palazzo Campanella

Aprendo i lavori, il Coordinatore della Conferenza, Alessandro Tesini, che è anche presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, ha voluto sottolineare l’importanza del momento istituzionale. “Dopo un lunga fase di scadenze istituzionali, che ha visto, per la prima volta dal 1948 ad oggi, il rinnovo di tutte le massime cariche dello Stato, possiamo sottolineare con vivo compiacimento il peso e la caratura delle personalità istituzionali che il Parlamento ha scelto, cominciando dal Presidente del Senato Franco Marini, che ha i natali proprio in questa Regione”. Ha detto ancora Tesini: “Abbiamo colto con soddisfazione l’attenzione che i Presidenti dei due rami del Parlamento ed il Presidente della Repubblica hanno posto sul  ruolo che oggi debbono e possono svolgere le Assemblee elettive e legislative per salvaguardare e promuovere la dimensione dell’identità e della partecipazione”. Secondo Tesini “la vera partita sulle riforme si giocherà all’indomani dell’esito del referendum sulla devolution del 25 e 26 giugno prossimi. A questo punto – ha proseguito - dovranno essere messe in campo tutte le risorse necessarie e disponibili per poter portare a compimento un percorso di riforme che riguarda in particolar modo le Regioni e le autonomie locali nel modo più condiviso possibile. Noi faremo la nostra parte con responsabilità, come d’altra parte abbiamo dimostrato in questi anni, e agevoleremo ogni percorso che garantirà la massima trasparenza delle posizioni e, infine, riteniamo che il Parlamento - integrandolo con tutte le componenti istituzionali della Repubblica - sia la sede più idonea per procedere in tal senso.”

 La strada maestra per l’Italia resta quella dell’impegno europeistico, “nessuna alternativa al rilancio della costruzione europea”, rilancio – hanno  affermato il Presidente Tesini ed il Presidente Roselli - cui le Assemblee legislative regionali possono e debbono contribuire attraverso le loro specificità. E, in questo senso, Tesini e Roselli hanno avuto parole di grande apprezzamento per il messaggio di insediamento dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

A Pescara, si è anche parlato dei nuovi progetti che la Conferenza sta sviluppando sulle tematiche dell’Unione europea. Tra questi, l’istituzione di un Osservatorio legislativo e istituzionale europeo (OLIE) e la presentazione alle sei Presidenze UE 2006-2008, di una Risoluzione congiunta sulle priorità istituzionali dei Parlamenti regionali italiani e austriaci verso l’Unione europea.

La costituzione dell’Osservatorio legislativo e istituzionale europeo – promosso in collaborazione con il Parlamento europeo e la Commissione europea attraverso le rappresentanze italiane – è stata concepita proprio al fine di “potenziare la trasparenza del processo legislativo dell’Unione e consentire così alle Assemblee regionali di conoscere e scambiarsi le informazioni in modo da partecipare attivamente alla fase ‘ascendente’ della legislazione comunitaria”. Attraverso l’osservatorio, i Parlamenti regionali potranno non solo conoscere in tempo reale lo stato della legislazione europea, ma anche essere allertati sulle proposte di loro interesse e informati sullo stato della procedura. Sarà  pertanto più agevole verificare, per ogni proposta di legge, la fase in cui si trova, a quale commissione parlamentare è stata assegnata, chi ne è l’Eurodeputato relatore, il gruppo politico, fino al funzionario responsabile della commissione. Tutto questo per garantire alle Regioni accesso reale e partecipazione concreta alla elaborazione e produzione della legislazione UE. Per rendere pienamente fruibili tali informazioni, la Conferenza intende promuovere, sempre d’intesa con le Istituzioni europee, l’organizzazione di corsi per la formazione di funzionari delle Assemblee regionali.

“Quanto alla Risoluzione congiunta dei Parlamenti regionali austriaci e italiani sulle priorità istituzionali verso l’Unione europea - hanno ricordato i presidenti Tesini e Roselli  - essa sarà presentata alla Presidenza austriaca dell’Unione, in occasione dell’incontro ia Klagenfurt, in Carinzia, il prossimo 26 maggio con il Presidente del Parlamento di Carinzia e coordinatore della Conferenza dei Parlamenti regionali austriaci, Jörg  Freunschlag. La Risoluzione – oltre a costituire un passo in avanti sulla strada della valorizzazione delle esigenze comuni e della più stretta collaborazione tra Parlamenti regionali italiani e austriaci – offre alla Presidenza attuale dell’UE ed a quelle che seguiranno nel triennio 2006-2008 – un quadro di quelle che sono le aspettative dei Parlamenti regionali verso l’UE sui temi della trasparenza e partecipazione, della better regulation, della sussidiarietà e del rafforzamento della cooperazione interregionale, interparlamentare ed interistituzionale”. 

La Conferenza ha deciso infine di sostenere - così come auspicato dal Presidente della CALRE Riccardo Nencini – la via del dialogo e dell’intensificazione delle relazioni con le Regioni del centro-est d’Europa, in particolare sui temi della regionalizzazione e delle riforme istituzionali, anche attraverso la costituzione di un Forum delle Assemblee regionali europee.

 

 

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