19 maggio 2006    

Gli auguri di Tesini al Capo dello Stato:«Le Assemblee regionali faranno la loro parte»


Gli auguri al neopresidente della Repubblica, Giorgio Napoletano - eletto il 10 maggio con 543 voti - giungono anche dalla Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali e delle Province autonome, guidata da Alessandro Tesini.
Appresa la notizia dell’elezione di Napolitano, nella sua veste di coordinatore, Tesini dice: “Esprimo piena soddisfazione per l'individuazione del profilo istituzionale, le peculiarità, i tratti, la storia e le doti personali – da tutti riconosciute – del Presidente Napolitano. Al Presidente della Repubblica si richiede di essere – oggi più di ieri – il vero interprete e garante della Costituzione; particolarmente dell’unità della Repubblica nella piena valorizzazione di tutte le sue componenti istituzionali, come delineato dal nuovo art. 114”.  Alessandro Tesini
E’ un passaggio forte, questo, del messaggio in cui Tesini esprime le sue più vive felicitazioni al neopresidente. Dialogo, unità, riforme, sono questi i punti più caratterizzanti del discorso dell’XI presidente della nostra storia repubblicana.
Tesini che è anche presidente del Consiglio regionale del Friuli, ha aggiunto:  “Napolitano è un uomo che ha accompagnato la crescita della Repubblica partendo dal basso, dalla politica a contatto con la gente, dalla provincia animata da tante speranze e dalla volontà di ricominciare dopo la guerra. Un uomo delle Istituzioni, ma in particolar modo del Parlamento, del Parlamento italiano ma anche profondo conoscitore e sostenitore dell’Europa che lo ha conosciuto ed apprezzato come Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo”. Proprio per questo, “una scelta – ha proseguito Tesini – che per noi rappresenta il passaggio di testimone ideale al Colle più alto della Repubblica. Un uomo, che anche nella responsabilità di Governo in uno dei dicasteri più delicati, ha saputo con il suo rigore morale e le sue capacità, rendere i servigi più alti al Paese”. “Un lungo cursus honorum coronato con la nomina a Senatore a vita”. “Di tutto ciò – ha detto il coordinatore - ho potuto ben rendermi conto quando più volte ci siamo confrontati in questi giorni sul cosiddetto ‘ingorgo istituzionale’ e sulla necessità della prontezza dei Consigli regionali nella elezione dei ‘grandi elettori’ (come è effettivamente avvenuto) per assicurare il rispetto dei tempi di una agenda fin troppo compressa, in una situazione del tutto inedita dalla Costituente ad oggi”.Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con il Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi
“Inoltre – ha ricordato Tesini – proprio in questi mesi abbiamo lavorato assieme alla diffusione a livello regionale della Mostra sul 60° della Costituente, promossa dalla Fondazione della Camera dei Deputati”. “Ho incontrato un uomo sereno, lucido, rigoroso, con ancora molte cose da dire sul futuro dell’Europa e del Paese. Un uomo politico  profondamente attento al senso delle Istituzioni ed al loro significato; attento ai giovani ed alla necessità di promuovere un nuovo moto verso le Istituzioni da parte di quelle giovani generazioni estranee anagraficamente alla storia recente della Repubblica".
“Le Assemblee regionali faranno la loro parte”. E’ questo il commento di Alessandro Tesini, subito dopo il messaggio pronunciato il 15 maggio dal Capo dello Stato dinnanzi al Parlamento riunito in seduta comune anche alla presenza dei grandi elettori regionali.
Presente in Parlamento ed alla cerimonia al Quirinale, Tesini ha detto: "Ho apprezzato molto la forza, la concretezza del discorso del presidente Napolitano – il Suo richiamo continuo alla Carta fondamentale della Repubblica ancora così ricca e pregna di insegnamenti; un faro per tutti e per le Istituzioni in particolare".  Tesini ha poi voluto sottolineare “il valore di quel richiamo al dialogo tra le parti, alla maturità per la nostra Repubblica di un sistema maggioritario e bipolare che deve vivere, però, valorizzando il ruolo del Parlamento e delle Assemblee elettive. Anzi le Assemblee elettive rappresentano il luogo - non un luogo - principe del confronto, della dialettica, della ricerca delle soluzioni condivise”.
Nel discorso di Tesini, c’è un passaggio preciso sul ruolo della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e delle Province autonome: “Come Presidenti di Assemblea legislativa, da alcuni anni impegnati in un confronto continuo sul tema della riforme, ho colto con grande apprezzamento l'invito al dialogo dopo il referendum di giugno. Identità e partecipazione sono due aspetti propri del nostro mandato. Sono certo - ha concluso - che su questa strada il messaggio del Presidente della Repubblica troverà tutta la nostra disponibilità e collaborazione istituzionale".
 

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