24 maggio 2005    

Il Regolamento interno ed il progetto di legge su nomine e personale (di Luisa Lombardo)


Il nuovo “Regolamento interno del Consiglio regionale” – che porta la firma del Presidente del Consiglio, Giuseppe Bova - è il primo punto all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare, convocata per venerdì 27 maggio.
Al secondo punto, figura il disegno di legge d’iniziativa della Giunta: “Norme in materia di nomina e di personale della Regione Calabria”.
L’inserimento dei provvedimenti all’esame dell’Assemblea è stato deliberato in Aula, il 17 maggio scorso, su proposta del diessino Franco Pacenza.
Quale fonte normativa di rango inferiore e gerarchicamente subordinata allo Statuto, il regolamento deve uniformarsi ai principi e alle regole fissate dalla nuova Magna Charta, definitivamente approvata il 14 maggio 2003.
Allo stato, infatti il regolamento presenta “chiare discrasie e contraddizioni con lo Statuto”. Il regolamento interno che risale al 1972, “lascia ormai intravedere – sottolinea il presidente del Consiglio regionale - i segni dell’usura del tempo, inserendosi in un contesto istituzionale profondamente mutato”.
Nella relazione allegata al testo, il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova dichiara di aver ampiamente ripreso la proposta presentata nel 2004, insieme ai colleghi Paolo Naccarato e Giuseppe Pezzimenti (componenti – nella scorsa legislatura – dell’Ufficio di presidenza della Commissione per l’Autoriforma).
“Ho ritenuto opportuno – ha detto Bova – sottoporre al Consiglio questo testo, redatto in adesione al nuovo Statuto, con parecchi elementi di semplificazione e razionalizzazione del procedimento e non poche innovazioni di merito finalizzate anche ad eliminare nodi interpretativi e difficoltà applicative del Regolamento vigente emersi nella prassi consiliare”.
Già nella passata legislatura, si era avvertita la necessità di licenziare in tempi stretti il nuovo testo. Il regolamento detta norme innovative sull’organizzazione e il funzionamento del Consiglio regionale; sul numero, la composizione e le competenze delle Commissioni; sul procedimento di formazione delle leggi anche attraverso il coinvolgimento degli organismi di recente istituzione e sulle nomine. Importanti novità nel segno della razionalizzazione e della semplificazione emergono anche in materia di procedure di informazione, indirizzo e controllo.
Al vaglio dell’Assemblea regionale, anche il disegno di legge “Norme in materia di nomina e di personale della Regione Calabria”.
Il provvedimento – si legge nella relazione allegata al testo - stabilisce “la decadenza automatica delle nomine effettuate nei nove mesi antecedenti la celebrazione delle elezioni regionali”. Viene quindi esteso alla Regione Calabria il principio dello spoil system, introdotto nell’ordinamento statale dalla legge “Frattini”. Con un duplice obiettivo: “rafforzare e responsabilizzare l’azione di governo dei nuovi organi istituzionali; ed eliminare altresì il sospetto che la campagna elettorale possa essere influenzata o addirittura falsata dalla capacità degli organi di vertice politico ed amministrativo in carica, di procedere a nomine di ‘sapore’ clientelare, nel periodo che precede la campagna elettorale”.
Attuando quanto prescritto dallo Statuto, il testo normativo disciplina anche il regime intertemporale tra la decadenza dei vecchi incarichi dirigenziali ed il conferimento dei nuovi. Infine, vengono stabiliti i requisiti per la nomina a direttore generale  e per l’assunzione dell’incarico di segretario generale della Giunta.

 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI