19 maggio 2006    

Chieffallo (Nuovo Psi): «Sulla sanità si sta facendo un buon lavoro»


Al di fuori del coro polemico degli ultimi giorni e nella speranza di aprire una riflessione politica costruttiva, ritengo doveroso evidenziare come in questa regione difficile, il grave problema della sanità sia stato affrontato, in questo primo anno di legislatura, con grande abnegazione. Bene ha fatto il presidente della Giunta regionale Agazio Loiero quando ha insistito perché l’assessore LoL'Assessore regionale alla Sanità Doris Lo Moro Moro assumesse la delega alla Salute. Sono infatti convinto, per la mia esperienza istituzionale, che le politiche, al di là degli indirizzi non sempre chiari dei partiti, camminino davvero sulle gambe degli uomini e si esplichino proficuamente quando caratterizzate dall’impegno, dalla passione, dalla preparazione e dall’amore verso la propria terra. L’assessore Lo Moro, in questo primo scorcio di legislatura regionale, ha operato bene! E, ancora di piu’ il suo operato va apprezzato se si tiene conto delle tante difficoltà di cui il comparto affidatole è intriso, dove spesso si intrecciano interessi illegali e consorterie che prevalgono su quelli generali soffocandone gli aneliti di riscatto. Leopoldo Chieffallo (Nuovo Psi)E il caso Locri è una cruda testimonianza dello stato della sanità calabrese. In questa nostra regione, finalmente, bisogna fare affermare la stagione delle regole e della trasparenza  specialmente nella gestione delle attività amministrative, cancellando in via definitiva le zone d’ombra dove alligna spesso il malaffare. E la Lo Moro in questo è certamente molto brava!  Ovviamente il cammino della programmazione sanitaria, per arrivare ad un risanamento totale delle inefficienze e delle negligenze, è ancora lungo e va perseguito senza pause, con forza e determinazione. Bisogna mettere subito mano alla stesura del Nuovo Piano sanitario regionaleche, oltre ad arginare spinte e campanilismi che hanno fin qui fiaccato il comparto sanitario, deve programmare con idee chiare e proposte concrete il futuro della sanità calabrese. Non voglio negare, riferendomi alle ultime dichiarazioni polemiche uscite sulla stampa, che sarebbe stato opportuno, prima di operare la ripartizione dei fondi alle varie As, sentire la Commissione consiliare competente per coinvolgerla in ordine ai passaggi compiuti, tuttavia non ritengo che si debba drammatizzare per il fatto che si sia proceduto ugualmente con atto del Governo regionale. Bisogna però rilevare che altri settori della vita istituzionale regionale non hanno lavorato con altrettanta concretezza ed efficienza come il Dipartimento Sanità; addirittura a ritardi già consolidati se ne sono aggiunti altri aggravando le piaghe e lasciando intravedere ulteriori difficoltà per il domani. Penso, per esempio, tra i tanti, all’annoso problema del  ‘mare sporco’ che già si proietta come una maledizione sulla stagione estiva, ormai imminente, minacciando da vicino l’economia turistica e l’immagine della nostra terra. Non vorrei che il Presidente Loiero fosse costretto anche quest’anno a chiedere scusa  ai vacanzieri che ci onorano della loro presenza scegliendo per le ferie  la nostra splendida regione. Sarebbe veramente troppo!”

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