Quando si dice restare letteralmente a bocca aperta. Deve essere davvero piaciuta a Gayle Conelly, moglie del Governatore Joe Manchino III lo splendido collier realizzato dal maestro orafo Giovambattista Spadafora. E’ anche lui di San Giovanni in Fiore. Anche lui orgoglioso della sua terra e delle sue origini che onora che le meravigliose realizzazioni orafe che si richiamano alla tradizione calabrese, ma anche a quella più antica dei greci, degli etruschi e degli arabi, che in Calabria hanno lasciato importanti segni del loro passaggio. Tuttavia, da qualche anno, Giovambattista Spadafora, ultimo discendente di una famiglia di orafi a San Giovanni in Fiore da più di trecento anni, si ispira al famoso “Liber figurarum” dell’abate Gioacchino da Fiore. Il suo “drago magnus et rufus”, il drago a sette teste “grande e rosso” orna molte sue opere recenti ed anche uno dei lati della giara in argento 925/1000, sbalzata e martellata interamente a mano, dono del Consiglio regionale della Calabria al Governatore Joe Manchin III. Sull’altro lato, in rilievo, una bellissima figura di “Bacco” re del vino.

Giovambattista Spadafora nella realizzazione di queste opere ci mette il cuore. La croce donata a Miss Conelly è stata realizzata interamente a mano. E’ un disegno esclusivo di Spadafora, facente parte anch’esso dello splendido “Liber figurarum” di Gioacchino da Fiore. La struttura è in oro antico filigranato tempestato da perline scaramazze. Le stesse perline, intrecciate su quattro fili formano il collier che sorregge la croce. Davanti a cotanta bellezza e straordinarietà a Gayle Connelly non è rimasto altro che sgranare gli occhi e restare a bocca aperta, dimostrando di aver così ben gradito il dono del Consiglio regionale della Calabria, nel segno della solida amicizia suggellata con firma del patto tra la Calabria ed il West Virginia.