20 marzo 2006    

Verso la rimodulazione degli APQ in VI Commissione


La sesta Commissione consiliare, “Affari dell’Unione Europea e Relazioni con l’Estero”, presieduta dalla consigliera Liliana Frascà (Ds), ha  ascoltato i responsabili degli Accordi di programma quadro della Regione, in vista dei percorsi di rimodulazione a cui tali strumenti di programmazione saranno soggetti nelle prossime settimane. “La Commissione – ha detto Liliana Liliana Frascà (Ds)Frascà introducendo i lavori – è fermamente intenzionata ad esercitare compiutamente le proprie prerogative di supporto ai livelli di programmazione cui è deputato l’intero Consiglio regionale. In vista di un prossimo confronto, quanto mai necessario, con gli assessori interessati alla gestione degli Apq, abbiamo voluto audire i responsabili amministrativi degli Apq per apprendere l’esatto stato delle cose. In tal senso, attendiamo da parte dei responsabili di alcuni Apq la documentazione necessaria per fare una più approfondita analisi delle attività in corso. La preoccupazione mia e della Commissione – prosegue Liliana Frascà – è che l’utilizzazione di risorse consistenti si traduca in processi positivi di infrastrutturazione della Calabria, di efficientamento di importanti opere civili, come i depuratori, di stimolanti strumenti di attrazione culturale, di rilancio dello sviluppo industriale. Come si vede, la partita è di straordinaria importanza e l’obiettivo deve rimanere quello di ottenere risultati utili per i calabresi. Questi prossimi cinque anni – ha detto Liliana Frascà – serviranno a costruire il vero quadro sinottico per il necessario cambiamento della Calabria, al cui apice è posto lo sviluppo di tutto il territorio regionale in un quadro di interventi armonici con l’attenzione dovuta agli attori locali dello sviluppo. Affinché ogni risorsa comunitaria sia spesa con oculatezza, capace di innescare quel che gli economisti chiamano il “return of rate”, cioè la redditività, e quindi lavoro e sviluppo civile, nei prossimi giorni daremo corso alla fase finale del confronto, con l’obiettivo di varare un piano di investimenti che colga ogni opportunità di crescita per la nostra regione”.  
Stemma e Gonfalone della RegioneNel corso della discussione seguita alle comunicazioni dei dirigenti degli Apq, si sono registrati gli interventi di alcuni consiglieri regionali presenti. Per il consigliere-questore, Antonio Borrello (Udeur), “è irrinunciabile il ruolo di programmazione a monte delle Commissioni e del Consiglio, allargando le ristrettezze del rapporto Direttore generale-assessore”. Il consigliere Leopoldo Chieffallo (Nuovo Psi), ha invece auspicato “un rapporto più significativo con i comuni”. Il consigliere Damiano Guagliardi (Prc), ha chiesto chiarimenti in ordine alla velocizzazione dei finanziamenti previsti dalla legge sulle minoranze linguistiche. Per il consigliere Maurizio Feraudo (Misto-IdV), “è necessario recuperare l’eccessivo scollamento tra Consiglio ed esecutivo”.  
Alla seduta, hanno inoltre partecipato i consiglieri Sculco (Margherita), La Rupa (Udeur), Crea (Margherita), Sulla (Ds), Pacenza (Ds), Gallo (Udc), Tallini (Udeur) e Vilasi (Fi).        
 

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