10 marzo 2006    

Un concorso di idee sulla non violenza (di Giuseppe Bova*)


«Il prossimo concorso di idee del Consiglio regionale coinvolgerà le scuole sul tema della non violenza e del ripudio della guerra, nel ricordo di un eroe come Nicola Calipari, che un anno fa ha sacrificato la sua vita per salvare quella della giornalista Giuliana Sgrena». La proposta è stata formulata dal presidente dell’Assemblea legislativa calabrese, Giuseppe Bova, durante la cerimonia di premiazione del concorso “Dei, miti e riti del Mediterraneo”.
 L’iniziativa, che va avanti ormai da qualche anno, nella sua prima edizione - ha spiegato l’on. Il Presidente Giuseppe BovaBova – è stata caratterizzata dalla centralità della conoscenza «intesa come strumento fondamentale per dare opportunità vere ai giovani, rendere più forte il bisogno di libertà e rafforzare la democrazia nella nostra terra». Un quadro nel quale «non è stato casuale il riferimento a Tommaso Campanella, né agli elementi distintivi di questa grande personalità calabrese: il forte senso di sé, inteso come dignità e libertà, e la volontà di investire sulla conoscenza».
Per il massimo rappresentante dell’Assise di palazzo Campanella, «parlare di “dei, miti e riti del Mediterraneo” significa assumere come riferimento, anche per esorcizzare i grandi rischi che incombono nell’epoca attuale, questo bacino che è stato una delle culle di civiltà per il mondo intero».
Il concorso di idee appena concluso, secondo il Presidente, «ha consentito di riflettere su una delle parole chiave di questo periodo della storia del nostro Paese: l’identità. Il mondo studentesco è stato stimolato ad una rivisitazione del significato di questo termine, dal punto di vista di una Calabria pienamente dentro l’orizzonte dell’Unione europea, dove si sono inverati diritti e principi fondamentali della società in cui viviamo. L’identità viene così intesa come non violenza, come conoscenza, come capacità di confronto e di dialogo con altre culture».
Il presidente Bova ha ricordato che l’attenzione al mondo studentesco è uno dei capisaldi dell’iniziativa del Consiglio regionale: «Essa negli ultimi mesi è stata testimoniata da due atti: la stipula del protocollo d’intesa con l’ufficio scolastico regionale finalizzato a che gli studenti possano diventare anch’essi “legislatori” della loro Regione; e l’avvio di “Fo.re.ver.”, il forum per la resistenza e la verità, istituito a Locri dopo l’assassinio del Vicepresidente Francesco Fortugno».
La fase finale dell’intervento dell’on. Bova ha indicato la strada, lungo la quale il Consiglio regionale indirizzerà i concorsi di idee rivolti alla scuola: «Li dedicheremo al tema della non violenza, al ripudio della guerra e della mafia, ad eroi come Nicola Calipari. In questo percorso – ha concluso – il passato, il presente e l’orizzonte del futuro s’incontreranno, esaltando i valori della solidarietà, lo spirito di libertà, il “no” alla ‘ndrangheta e allo strapotere delle cosche, lo sviluppo sostenibile della Calabria del domani attraverso le giovani generazioni».

* Presidente Consiglio regionale Calabria
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