10 marzo 2006    

I lavori della terza Commissione sulla sanità privata


La terza Commissione consiliare “Attività sociali, sanitarie, culturali e formative”,  riunitasi sotto la presidenza di Pietro Amato, ha deciso di riconvocarsi, alla presenza dell’assessore alla Salute, Lo Moro e dell’assessore al Bilancio, Adamo, martedì 14 marzo alle ore 14, un’ora prima dell’inizio dei lavori del Consiglio regionale. Oggetto di discussione e dell’aggiornamento la risoluzione delle problematiche della sanità privata, espresse in Commissione dai rappresentanti Pietro Amato (Margherita)Aiop, Aris e Anisap, in particolare con riferimento alla scadenza del 20 marzo prossimo- prevista dal Piano sanitario regionale- per gli obblighi di adeguamento alle norme vigenti cui sono sottoposti i laboratori di analisi specialistici.   
Il presidente Amato, raccogliendo le conclusioni del dibattito arricchito dal contribuito dei consiglieri presenti (Acri; Feraudo; Giamborino; Maiolo; Nucera e Vilasi), ha riconosciuto “l’apporto delle strutture della sanità alla società calabrese”.
“I problemi sollevati dai rappresentanti della sanità privata- ha detto Amato- evidenziano una situazione che presenta caratteristiche di difficoltà di fondo. Ho preso personalmente contatti con l’assessore alla Salute, Lo Moro, con l’assessore al Bilancio, Adamo, e con lo stesso Presidente della Regione, Loiero, affinché le problematiche sollevate siano responsabilmente risolte nel rispetto delle compatibilità giuridico-economiche previste dall’ordinamento regionale. Voglio ribadire una cosa che mi sta a cuore e che non vorrei venisse mai dimenticata: in questa battaglia per dare le legittime garanzie a chi lavora credo pienamente e mi spenderò con tutte le mie forze”. La Commissione, all’unanimità, ha approvato l’adesione al progetto interregionale “Vie d’uscita” per il coordinamento delle iniziative che le Regioni possono assumere per porre limite alla tratta delle persone.
 
 

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