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6 marzo 2006
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Parla Liliana Frascà Coordinatrice di «Progetto donna» (di Cristina Cortese)
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Cresciuta nel sindacato, dove ha sposato diverse battaglie per la tutela dei diritti dei lavoratori, Liliana Frascà, alla sua prima legislatura in Consiglio regionale, ottiene un nuovo riconoscimento: è la coordinatrice regionale del Progetto Donna. Con 26 voti a favore, sei schede bianche e cinque nulle, l’ha eletta, nella sua ultima seduta, il Consiglio regionale. Si arricchisce, così, di ulteriori orizzonti l’impegno politico e sociale dell’unica rappresentante femminile, insieme all’assessore regionale, Doris Lo Moro, a sedere tra i banchi dell’Assemblea legislativa calabrese. Un tuffo indietro nella seduta del 14 febbraio e Liliana Frascà confessa: “Progetto Donna” è certamente una occasione importante per rilanciare una sfida sempre più attuale: come meglio valorizzare e promuovere le azioni che esprimono la creatività delle donne calabresi”. “Il percorso – aggiunge Liliana Frascà- è disegnato dalla legge regionale 19 aprile 1995, n.22, che, istituendo il ‘Progetto Donna’, ha messo nero su bianco la necessità di valorizzare la soggettività politica delle donne calabresi, sostenere i diritti, evidenziare i bisogni, promuovere i percorsi di libertà. In questo contesto, cercherò di muovermi in sintonia con le associazioni femminili calabresi, creando e intensificando al meglio le condizioni per raccordare e integrare i loro progetti con l’istituzione regionale. Infatti, in un rapporto sinergico e bilaterale, è forte l’input che deve venire dalle associazioni femminili calabresi, impegnate ad assumere esigenze, progetti, attività, che poi vengono sottoposte all’attenzione della Giunta e del Consiglio regionale”. Dal sindacato a “Progetto Donna”. Cosa significa per Liliana Frascà questo nuovo riconoscimento? “Significa che le responsabilità aumentano, che sono sempre maggiori i contatti con la nostra società e con le diverse realtà che essa esprime. Ma c’è un elemento fondamentale in tutto questo, che fa da collante: il rapporto con le persone, quelle che ti hanno dato fiducia votandoti e quelle che ti hanno apprezzato dopo, è una sfida continua. Riuscire a dare risposte ai bisogni delle gente, individuando le priorità di un territorio, soprattutto in campo sanitario e sociale, è l’essenza dell’impegno di noi politici. Ed allora, nella specificità delle prerogative e delle funzioni di “Progetto Donna”, che, ovviamente guarda al femminile, lo spirito che accompagna il mio impegno è sempre lo stesso: senso di responsabilità e senso di azione nella speranza di poter dare concretamente un contributo alla nostra terra di Calabria”.
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