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6 marzo 2006
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Consiglio: L'8 Marzo dedicato a Giuditta Levato
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“Un profilo di donna 60 anni dopo. Dalla vicenda delle lotte per la terra nel secolo scorso, che ha avuto molte donne come protagoniste, alle donne calabresi di oggi”. E’ su questa traccia che sarà celebrata la festa della donna, mercoledì 8 marzo con inizio alle 10.30, dall’Assemblea legislativa calabrese nell’Aula Giuditta Levato. Nel corso della cerimonia sarà esposto al pubblico, per la prima volta, il quadro intitolato “L’assassinio di Giuditta Levato” del maestro Mike Arruzza (olio su tela cm 111x136) Oltre al pittore, prenderanno parte al dibattito l’antropologa Alfonsina Bellio del Centro di Antropologia e Letteratura del Mediterraneo dell’Università della Calabria che si soffermerà, in particolare, sul decennio di lotte per la terra in Calabria ( 1943-1953 ) conclusosi con la riforma agraria e una storica ondata migratoria. Nel 1946 fu uccisa Giuditta Levato, a Calabricata, nel basso Crotonese, oggi una frazione di Sellia Marina in provincia di Catanzaro; nel 1947, il primo maggio, ci fu la strage di Portella della Ginestra in Sicilia con 11 morti e numerosi feriti e nel 1949 i fatti di Melissa, dove dei tre morti una era una giovane donna di 25 anni: Angelina Mauro. Un decennio di sofferenze e d’intenso protagonismo dei contadini calabresi che hanno contribuito attivamente, anche attraverso il sacrificio di donne come Giuditta Levato e Angelina Mauro, alla sconfitta del latifondo ed alla crescita della democrazia italiana. Alla tavola rotonda è prevista la partecipazione della neo coordinatrice di “Progetto Donna” Liliana Frascà, eletta nell’ultima seduta del Consiglio regionale, alla sua prima uscita pubblica e di Antonia Lanucara, presidente della Commissione regionale Pari Opportunità. Le conclusioni saranno tratte dal presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova. Modera il vice capo dell’ Ufficio Stampa del Consiglio Romano Pitaro
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