24 febbraio 2006    

Devolution, si al referendum (di Luisa Lombardo)



La Cassazione ha dato il via libera al referendum confermativo sulla Devolution richiesto da 15 Consigli regionali. Adesso i libri di storia non potranno rimanere indifferenti a quella che si può chiamare una “vittoria” delle Regioni. E’ la prima volta infatti nella storia della Repubblica che i Consigli regionali si sono avvalsi della facoltà di impugnare una legge costituzionale. Sulla questione, a dire il vero, si è registrata, una mobilitazione generale. Nelle piazze e nei Municipi di tutta Italia sono state raccolte oltre 700 mila firme, cui vanno aggiunte quelle di 112 senatori e di 249 deputati del centrosinistra, (più del quinto dei membri delle due Camere richiesto dalla legge).L'ultima «Conferenza dei Presidenti» svoltasi in Calabria
Il via  libera è stato deciso dall’ufficio centrale per i referendum, che ha sede nella Suprema Corte. Spetterà ora alla Presidenza della Repubblica decidere la data in cui i cittadini saranno chiamati ad esprimersi sulla legge che modifica la nostra Carta costituzionale.
E’ stata la Sardegna - prima Regione a deliberare la richiesta di referendum appena otto giorni dopo il voto definitivo del Senato - a guidare altre 15 Regioni: Campania, Lazio, Lombardia, Calabria, Toscana, Valle D’Aosta, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Puglia Liguria, Abruzzo, Piemonte. 

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