24 maggio 2005    

Il Consiglio regionale approva il programma di Loiero (di Cristina Cortese)


Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (35 presenti, 27 i voti a favore, un astenuto e 7 contrari) la relazione programmatica del presidente della Giunta Agazio Loiero. Con tale atto formale, si dispiega dunque l’attività politico-amministrativa della VIII legislatura regionale, profondamente innovata sul piano istituzionale per le novità introdotte dal nuovo Statuto. La seduta, convocata per le ore 11,00, è iniziata con appena quindici minuti di ritardo, segno, questo, di una manifestazione di volontà tranchant   con il passato e voluta dal presidente del Consiglio, Giuseppe Bova, e condivisa da tutti i gruppi consiliari. Puntualità rispettata, dunque, anche se preliminarmente all’intervento del presidente Loiero, da parte dei gruppi della maggioranza di centrosinistra è pervenuta all’attenzione dell’Aula una richiesta di pronunciamento formale  in relazione a due ordini del giorno, da inserire all’ordine del giorno dei lavori nella  prossima seduta utile: il primo, sull’approvazione del nuovo Regolamento consiliare, in ottemperanza ai dettati statutari; il secondo, più politico, con cui si chiedeva l’esame direttamente in Consiglio di una proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale, la n. 2/05 che detta nuove discipline in tema di nomine negli enti subregionali e di gestione del personale. “La proposta di legge in materia di nomine – ha chiarito il vicepresidente della Giunta, Nicola Adamo, spiegandone il senso politico – è un atto di trasparenza al fine di affermare il principio di responsabilità”. L’opposizione di centrodestra, soprattutto con l’intervento del capogruppo di An, Alberto Sarra, ha denunciato la scarsa correttezza del metodo usato dalla maggioranza. Il presidente del Consiglio Giuseppe Bova, ha invece dato la sua disponibilità, vista l’assenza forzata delle Commissioni consiliari, di tenere una conferenza permanente dei capigruppo consiliari con l’intento di approfondire ogni passaggio della proposta di legge della Giunta prima del suo approdo in Aula. Gli ordini del giorno,comunque,sono stati approvati a maggioranza.
Il presidente della Giunta, Agazio Loiero, nella sua relazione di presentazione del nuovo governo della Regione, ha parlato di “legislatura densa di attese e di speranze. La Regione – ha sottolineato Loiero – tenuto conto dei risultati elettorali, non può accontentarsi di una spolverata d’abito per poi lasciarlo con tutte le sue chiazze di unto”. Sulle ali di tale efficace esempio, Agazio Loiero ha parlato di “immagine offuscata” della Calabria, di “un ente senza storia, senza antefatto, senza continuità amministrativa, una Regione dove si fa una fatica del diavolo a recuperare il pregresso e a stabilire i nessi tra le cose”. Con valutazioni ed accenti diversi, si sono confrontate in Aula le posizioni dei vari gruppi consiliari, commisurati da un tratto comune, quello, cioè, di evitare opposizioni preconcette e misurate sulla sostanza degli atti. Sono intervenuti: Franco Pacenza, Giovanni Nucera, Luigi Fedele, Pasquale Senatore, Salvatore Magarò, Egidio Chiarella, Francesco Talarico, Sergio Abramo, Francesco Morelli, Antonino De Gaetano, Maurizio Feraudo, Luciano Racco, Roberto Occhiuto, Leopoldo Chieffallo, Alberto Sarra, Giovanni Dima, Nicola Adamo. Il capogruppo della Margherita, Enzo Sculco, ha consegnato il proprio intervento scritto.

 

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