Audizione, in I Commissione consiliare, “Politica istituzionale”, presieduta da Pietro Giamborino, dei vertici della Sorical, la società delle risorse idriche della Calabria, e dell’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato. “Un incontro istituzionale di assoluta importanza - ha sottolineato Pietro Giamborino – tenuto conto del ruolo strategico e delicato che ha la Sorical nel complesso sistema della gestione delle acque nella regione”. Per la Sorical, hanno partecipato l’amministratore delegato, Raimondo Besson, il presidente del consiglio di amministrazione Felice Filocamo, e l’ing. Michele Rendina.

Numerosi i consiglieri presenti (Frascà, Borrello, La Rupa, Fedele, Nucera, Occhiuto, Naccari, Maiolo, Acri, Censore, Magarò, Crea e Vilasi), alcuni dei quali hanno posto domande ai rappresentanti della Sorical ed all’assessore Incarnato. Il vicepresidente del Consiglio, Roberto Occhiuto(Udc), ha sottolineato “la necessità di un forte ruolo di controllo della Regione sulla Sorical, e la opportuna conoscenza dell’entità dell’impegno finanziario del socio privato sugli impegni futuri, perchè non si può correre il rischio che alla fine paghi solo Pantalone”. Occhiuto, inoltre, ha posto il problema della gestione del personale e del suo utilizzo. Occhiuto, infine, ha chiesto chiarimenti sui tempi di completamento delle opere per il potenziamento dell’acquedotto dell’Abate Marco, che serve buona parte della città di Cosenza e alcuni comuni limitrofi.
Mario Maiolo (Margherita), soffermandosi, in particolare, sul rapporto Ato-Sorical ha preannunciato la presentazione di un disegno di legge regionale sulla disciplina del personale Sorical. “Gli Ato – ha affermato Maiolo – devono avere una vita propria al di là dell’azione del gestore”. Antonio Borrello (Udeur), ha definito “positivo che si recuperi una discussione sulla Sorical, soprattutto sul piano politico prima ancora che tecnico”. Borrello, ha chiesto di conoscere “quali siano o se siano misurabili i benefici per i calabresi in termini di apporto qualitativo e quantitativo di acqua; la procedura di formazione delle tariffe; i programmi di investimento, i Bilanci della società”. Inoltre, ha chiesto di sapere “quanti comuni hanno sottoscritto convenzioni con Sorical, con l’obiettivo di affrontare una discussione squisitamente politica e più approfondita su una vicenda – ha detto Borrello – che non ho esitato a definite di “svendita” da parte della Regione di un settore così strategico e delicato”. Demetrio Naccari Carlizzi (Margherita), ha chiesto di “conoscere i tempi di attuazione degli accordi Sorical con il comune e la provincia di Reggio Calabria in relazione all’accelerazione delle opere inerenti la diga sul Menta e la canalizzazione a valle dell’acqua”. Salvatore Magarò (Unità socialista-Sdi), ha sottolineato “la scarsa qualità del servizio , con frequenti interruzioni, e l’alto prezzo delle tariffe che pongono seri problemi agli amministratori dei comuni”. Il consigliere Bruno Censore (Ds), ha detto che “ci si trova in presenza di uno svuotamento del ruolo degli enti locali in una società che finora ha guardato poco ai problemi dei calabresi e che invece ha ricevuto dalla Regione un ingente patrimonio umano e finanziario”. La consigliera Liliana Frasca (Ds), ha detto che “occorre approfondire susta parata leggendo meglio le carte. Benefici per i calabresi – ha detto Frascà – finora non ve ne sono. E’ una questione serissima, ed un primo aspetto riguarda la conoscenza dei bilanci di Sorical ed un corretto rapporto con gli Ato, di fatto emarginati”. Frascà, inoltre, ha chiesto di saper i tempi di azione per il completamento delle infrastrutture sui fiumi Lordo, Metramo e Menta.  
L’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, nel suo intervento, ha affermato che “il sistema delle acque è al primo punto dell’agenda dell’assessorato, con l’obiettivo di superare frammentazioni e criticità territoriali. Con Sorical – ha detto Incarnato – abbiamo finora avuto un rapporto intenso e corretto. Naturalmente – ha concluso l’assessore – resta da approfondire il ruolo degli Ato, che va affrontato in sede politica”.