1 febbraio 2006    

Occhiuto (Udc): «La Regione? Una monarchia centralizzata»


“Dalle  riflessioni di quasi tutti i consiglieri della    Commissione Affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero   del Consiglio regionale e dalle denunce  della Cisl  viene fuori una Regione che si muove come una monarchia centralizzata, altro che potere democratico”.

 Lo sostiene Roberto Occhiuto (Udc), vicepresidente del Consiglio Il consigliere regionale Udc Roberto Occhiutoregionale, che aggiunge: “Naturalmente una monarchia centralizzata che  assiste impotente alla recrudescenza di ogni questione sociale”.

 Argomenta l’esponente dell’Udc: “ Su questioni decisive  come i  fondi comunitari e sui temi dello sviluppo e dell’occupazione,  emerge  una realtà che è fortemente critica, anche perché l’Esecutivo non intende  condividere  analisi e  scelte  né   con l’Assemblea regionale né  col sindacato.  L’assenza di risposte da parte della Giunta regionale, d’altronde, ai rilievi specifici, mossi anche da componenti della maggioranza, sulla confusione sanitaria e sulle programmazione dei fondi comunitari, è la riprova del grippaggio istituzionale provocato alla Regione da una visione che prevede il commissariamento dei partiti e l’unilateralismo nelle scelte” .

Conclude Occhiuto: “Tutto ciò è grave, quasi quanto l’assenza di risposte ai problemi dei calabresi. La sommatoria di queste due manchevolezze, pertanto,  non può che, a breve, generare una sorta di depressione della politica e dell’Istituzione-Regione che oggi è in grado soltanto di pensare (non di  migliorarla) all’immagine filmica  della Calabria ma non alla Calabria”.

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