31 gennaio 2006    

Sculco (Margherita): «Troncare le polemiche e pensare ai fatti»


“L’analisi politica, fatta per lo più sull’onda di polemiche sterili, a volte   impedisce persino la comprensione degli eventi. Una regione come la nostra, schiacciata dalle emergenze sociali, non può consentirsi il lusso di polemizzare ogni giorno più o meno  su tutto e di non produrre fatti”.
E’ l’incipit di una riflessione del capogruppo della Margherita in Consiglio regionale Il capogruppo della Margherita Vincenzo SculcoVincenzo Sculco, per il quale “La Margherita calabrese, forte di un risultato straordinario conseguito il 3 aprile, intende stare sui problemi  per tenere vivo il legame forte con i cittadini  e  rilanciare lo sviluppo anche  attraverso una riorganizzazione della spesa pubblica che abbia nella  Giunta e nel Consiglio i pilastri della programmazione nel rispetto delle competenze fissate dallo Statuto e dalla legislazione vigente”.
E’ la sanità uno dei punti su cui Sculco si sofferma: “Un errore che tutti dovremmo evitare, soprattutto in questi momenti, maggioranza ed opposizione, è rincorrere le polemiche senza trovare momenti di coesione quando si tratta di aggredire i problemi; e ciò andrebbe evitato, in modo specifico,  quando si  parla di sanità. Da più parti, ad incominciare da settori della maggioranza  per giungere  alle affermazioni di   Cgil, Cisl e Uil, si esprimono riserve sulle scelte, iniziative e strategie nel modo di organizzare la sanità calabrese, a tal punto da indurre due esponenti del mio Gruppo, due Presidenti di Commissione,  a parlare di “partito della sanità” che si frappone, trasversalmente, ad ogni logica di rinnovamento”.
Ad avviso dell’esponente della Margherita: “Questo allarme cosi preciso e politicamente argomentato  deve avere un momento di analisi e di proposta. C’è un disagio che attraversa la società calabrese, la quale guarda  quanto avviene   e non comprende perché non si assumano scelte di rottura col passato e anzi si proceda, in più d’una occasione, come se nulla fosse cambiato”.
Aggiunge Sculco: “Non è tollerabile che, in questa condizione, non si dia il giusto seguito e la necessaria attenzione a chi solleva problemi e pone interrogativi. La confusione che regna nella sanità, frutto di una pessima amministrazione che negli ultimi 5 anni ha toccato il fondo, ci impone di comprendere qual è il percorso che, insieme,  intendiamo battere per fare uscire il settore dalla crisi Quanto prima, pertanto, è auspicabile, e la L'ingresso principale di Palazzo CampanellaMargherita se ne farà parte attiva, che il centrosinistra dedichi all’argomento una  ‘due giorni’ di approfondimento, perché la sfida vera, aldilà dei proclami,  è risolvere i problemi  e la sanità è uno dei problemi più grossi che se non fronteggiato con il rigore necessario può  di trascinare nel baratro tutta la Regione”.
A proposito delle polemiche politiche di questi ultimi tempi fra il presidente Loiero e il suo partito, Sculco afferma: “Ciò che occorre evitare   è la chiusura pregiudiziale dei vari livelli di responsabilità nel proprio spazio di potere gestionale e da lì osservare chi sta fuori come un  potenziale disturbatore. L’elezione diretta del Presidente, di per sé, è portatrice di possibili anomalie nell’equilibrio dei poteri, ma siamo sicuri che un politico esperto come il presidente Loiero ha consapevolezza delle proprie prerogative e, insieme,  anche del bisogno di condivisione che anima ogni pezzo della maggioranza che ha reso possibile il risultato straordinario del 3 aprile e  che oggi tutti abbiamo il dovere di rendere produttivo”.

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