25 gennaio 2006    

Fedele (Fi): “Il centrosinistra: solo spot e passerelle”


“Se non ci sono più le condizioni oggettive di agibilità democratica della Regione,  perché  il presidente della Giunta regionale on. Loiero, sfiduciato dal suo partito ha, a sua volta,  sfiduciato senza mezzi termini la Margherita e l’intera sua maggioranza pensando addirittura  alla formazione di un suo partito personale, allora, nell’interesse generale, si ponga fine a questa, per più versi, sfortunata legislatura regionale”.

E’ quanto asserisce il consigliere regionale di Forza Italia Luigi Fedele, che argomenta: “La politica, come è venuta articolandosi dopo il crollo del muro di Berlino, pur presentando contraddizioni non lievi, ha tuttavia, anche in Calabria,  strutturato la sua presenza in maniera chiara, da un lato il centrodestra e dall’altro il centrosinistra, cosi che i calabresi potessero individuare con chiarezza il livello del governo e il livello dell’opposizione,  oggi tutto ciò, a causa di operazioni demagogiche e trasversali, è in buona parte saltato con grande responsabilità del centrosinistra”.Il consigliere regionale di Forza Italia Luigi Fedele

Ad avviso dell’esponente di Forza Italia: “Da subito forse, ma da qualche mese ormai in maniera acuta, le contraddizioni stridenti interne alla maggioranza di centrosinistra si scaricano sulla Regione paralizzandola nella sua attività  di Ente pubblico chiamato a dare risposte ai problemi dei calabresi.  Se alle difficoltà sul fronte dell’ordine pubblico si sommano quelle dell’inerzia amministrativa e della confusione politica più totale che vedono il centrosinistra lacerato da conflitti intestini e privo di una guida politica ed amministrativa riconoscibile e legittimata, è chiaro che a soffrirne è la Calabria”.

Conclude Fedele: “Ormai siamo giunti a un punto di non ritorno: il presidente Loiero, senza più un partito di riferimento e neanche una maggioranza sostanziale,  che agisce senza più dare spiegazioni né alla politica né al Consiglio regionale che da  Loiero è considerato  come un soggetto su cui  scaricare  ogni responsabilità tutte le volte che ha necessità di giustificare la propria inconsistenza amministrativa. In breve: dinanzi ad una situazione cosi disastrata e all’aggravarsi dei problemi che affliggono i calabresi, la Giunta regionale non potrà più cavarsela con spot e passerelle. I calabresi si attendono risposte concrete o una dichiarazione di resa incondizionata…”.

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