10 gennaio 2006    

16 le mozioni presentate nello scorso anno (di Cristina Cortese)


Sono complessivamente 16 le mozioni depositate nel 2005, mentre nessuna interpellanza risulta ancora agli atti della segreteria generale del Consiglio. Dibattito sulla situazione politica regionale, riforma degli enti sub-regionali, Ponte sullo Stretto e variante Cannitello, vertenza sulla Fondazione Papa Giovanni, sono solo alcune delle questioni al centro delle mozioni presentate dall’inizio dell’VIII Legislatura.
Porta la data del 6 dicembre 2005, la mozione con la quale i consiglieri dell’Udc chiedono che il Consiglio regionale impegni il presidente della Giunta a riferire in Aula e ad aprire nella stessa sede il dibattito. La mozione prende le mosse dalla considerazione che “da quando si è insediato il nuovo Consiglio e la nuova Giunta della Regione, non vi sono state incisive azioni di governo o legislative in attuazione del programma elettorale della coalizione di centrosinistra”.Un momento dei lavori del Consiglio regionale
“Il dibattito istituzionale – proseguono – è stato trasferito fuori dalla sede naturale. La crisi ormai conclamata da tutti i gruppi consiliari e dai partiti della coalizione di maggioranza sta ulteriormente lacerando il tessuto politico regionale a danno della stessa istituzione regionale. Per questo motivo, su espressa richiesta dei cittadini calabresi, si avverte la necessità di fare chiarezza  sui motivi effettivi che hanno lacerato questa maggioranza, aprendo un dibattito nella sede competente del Consiglio regionale”. 
Sulla regolazione degli incentivi alle imprese è la mozione numero 11, del consigliere Salvatore Magari, per l’inserimento nel DPEF di una norma che, nella concessione di agevolazioni finanziarie, dia priorità a quelle imprese che operano nel pieno rispetto delle normative vigenti che regolano il rapporto di lavoro e che osservano in maniera rigorosa i contratti di lavoro. “L’obiettivo – sostiene Magarò - è quello di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso. Si potrà così assicurare una attenta vigilanza perché le risorse assegnate non vengano disperse ma possano essere destinate ad imprese meritevoli del sostegno pubblico”.
Sotto i riflettori della politica regionale, anche i problemi che affliggono il settore della viticoltura calabrese e cirotana in particolare. Nella mozione sottoscritta dai capigruppo di maggioranza in Consiglio regionale “si chiede una convocazione urgente del Consiglio per autorizzare la Giunta regionale al ritiro delle uve in esubero. Inoltre, al fine di tutelare l’immagine ed il prestigio del vino DOC di Cirò,  s’invita la Giunta a tenere in considerazione il prezzo di euro 3 e cinquanta a grado zuccherino”. 
Il «transatlantico» di Palazzo CampanellaSui fondi comunitari sono state depositate due mozioni a firma del consigliere Egidio Chiarella (gruppo misto- liberaldemocratici) in merito all’allarme lanciato dal presidente Loiero sulla diminuzione del pacchetto finanziario per la politica comunitaria. Chiarella chiede inoltre al presidente del Consiglio regionale di organizzare un incontro tra la Commissione Bilancio della Regione Calabria e gli Europarlamentari Gianni Pittella (membro della Commissione speciale del Parlamento sulle prospettive finanziarie dell’Ue) e Umberto Pirilli (unico rappresentante della Calabria al Parlamento Europeo), al fine di fornire chiarimenti circa la “paventata diminuzione del pacchetto finanziario per la politica comunitaria che si ripercuoterebbe negativamente, in particolare sugli aiuti alle regioni, incalzando il governo a fare la sua parte per scongiurare tale sciagurata eventualità”.
Un’altra mozione è quella firmata dai consiglieri Michelangelo Tripodi, Maurizio Feraudo e Antonino De Gaetano, in ordine alla direttiva Bolkestein che stabilisce un quadro giuridico generale per eliminare gli ostacoli  alla libertà di insediamento dei fornitori di servizi e alla libera circolazione dei servizi in senso agli Stati membri. Secondo i firmatari della mozione “la direttiva abbasserebbe notevolmente i livelli di tutela dei diritti  dei lavoratori ed aprirebbe la strada alla privatizzazione selvaggia di tutti i servizi”. Con questa mozione il Consiglio regionale delibera di intraprendere in tutte le sedi istituzionali, azioni dirette alla non approvazione della Direttiva e dà mandato al Presidente del Consiglio regionale di promuovere azioni di sensibilizzazione e mobilitazione contro la direttiva.
La Targa che intitola l'Aula a Francesco Fortugno ed a tutte le vittime della mafia in Calabria Reca la firma di Salvatore Magarò (Unità socialista-Sdi) la mozione con la quale il Consiglio regionale impegna la Giunta a “favorire l’accesso dei giovani professionisti calabresi agli incarichi professionali gestiti dalla Regione, attraverso le procedure che riterrà più opportune sulla base del necessario principio di meritocrazia”. Secondo Magarò “lo sviluppo della nostra regione non può prescindere dalla valorizzazione delle competenze presenti sul territorio che rappresentano la risorsa principale della Calabria. I giovani cervelli calabresi sono costretti ad esercitare altrove la loro professione perché si vedono negato in modo ottuso l’accesso al mondo professionale e non trovano opportunità di lavoro adeguate alle conoscenze acquisite nè opportunità di ricerca scientifica d’avanguardia. I professionisti calabresi contribuiscono allo sviluppo di altre realtà, mentre la nostra regione rischia di rimanere fortemente penalizzata dall’emigrazione dei cervelli”.  
Sottolineando “il valore strategico del Ponte sullo Stretto come occasione di rilancio
dell’economia calabrese e la rinnovata centralità che assumerebbe la Calabria, nelle politiche di trasporto europee”, i consiglieri dell’Udc hanno sottoscritto una mozione congiunta. Con questa mozione, s’impegna il Consiglio e la Giunta regionali “all’assunzione di tutte le misure utili per il più rapido assolvimento degli obblighi di legge per il veloce completamento dell’iter amministrativo, per quanto di competenza; nonché alla costituzione di un  soggetto istituzionale a ciò deputato al fine di dare al General Contractor ed ai soggetti coinvolti nella realizzazione del Ponte, un’interfaccia politica ed amministrativa rapida ed efficace”.   
Sul progetto “variante Cannitello” all’esame della prossima seduta del CIPE, verte infine la mozione sottoscritta congiuntamente dai consiglieri di centrosinistra, Pacenza, Tallini, Fortugno, Naccari Carlizzi, De Gaetano, Sulla e Feraudo “con la quale il Consiglio regionale autorizza il presidente della Giunta regionale ad esprimere al Cipe la volontà di non procedere all’approvazione del progetto”.
Riguarda il comparto sanità, la mozione sottoscritta dai consiglieri Feraudo, La Rupa, De Gaetano, Cherubino, Michelangelo Tripodi, Sculco. Una mozione con la quale il Consiglio impegna il presidente della Giunta regionale e l’assessore alla Sanità a riattivare con urgenza il rapporto di collaborazione con l’Università di Siena per garantire all’Ospedale di Acri, il Servizio di Reumatologia.
Sulla vertenza della Fondazione “Papa Giovanni XXIII di Serra d’Aiello” di Cosenza, la mozione dei consiglieri La Rupa, Stancato, De Gaetano, Borrello, Cherubino, Feraudo  con la quale il Consiglio regionale impegna il Presidente della Giunta regionale e l’assessore alla Sanità ad attivare con urgenza tutte quelle iniziative capaci di supportare e rilanciare adeguatamente la Fondazione. Il capogruppo dell’Udeur sottolinea infatti che “da circa dieci anni, la fondazione è attanagliata da una forte crisi economico-finanziaria che ha causato  numerosi licenziamenti e per 250 dipendenti, individuati come esubero strutturale, la cassa integrazione”.
Ha avuto il voto favorevole dei Ds, Margherita, Pop.-Udeur, Sdi, RC, Misto, An, Fi, Udc, Nuovo Psi la mozione del consigliere Chiarella sull’ospedale militare di Catanzaro. Si tratta di una mozione con la quale il Consiglio regionale impegna il presidente della Giunta ad incontrare urgentemente il Ministro della Difesa ed il Capo di Stato Maggiore  della Difesa, affinché venga riconsiderata l’opportunità di revocare immediatamente il decreto di chiusura dell’Ospedale, posticipando l’esecutività de provvedimento, soprattutto  per motivi legati all’esigenza di sicurezza contingente delle realtà locali che impongono un differimento della data di dismissione della stessa struttura, fissata, al momento, per il 31 dicembre prossimo.
Sul contributo di euro 500.000,00 a favore dell’Aeroporto S. Anna di Crotone di cui all’art. 21 della legge n. 13 del 2005, a modifica  dell’art. unico L.r. N. 15 DEL 2004 – RICHIAMO DELLA Corte dei Conti, la mozione di chiarimento presentata da Francesco Sulla.  Porta la firma di tutti i consiglieri dell’Udc la mozione con la quale il Consiglio regionale s’impegna a destinare una saletta di Palazzo Campanella a Cappella del Consiglio regionale intitolata al Santo Gaetano Catanoso, protettore delle vittime della violenza criminale in Calabria. “Dopo  la barbara uccisione del collega Fortugno – scrivono i rappresentanti dell’Udc in Consiglio regionale - la Santificazione di Padre Gaetano Catanoso giunge come un segnale di speranza e di luce per un futuro migliore per la Calabria”.
Sul fenomeno dei fallimenti immobiliari che coinvolge numerose famiglie nell’acquisto della prima casa, sono intervenuti i consiglieri di centrosinistra Michelangelo Tripodi, De Gaetano, Feraudo, Cherubino, Naccari Carlizzi, Fortugno, Acri, Frascà, Pacenza, La Il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe BovaRupa. Hanno sottoscritto una mozione con la quale il Consiglio regionale impegna la Giunta “ad adottare ogni utile strumento al fine di estendere l’operatività del Fondo di solidarietà a quelle categorie di soggetti esclusi dal Dlgs 122/05, art. 12 comma 2 e 3; nonchè ad istituire nel prossimo bilancio regionale 2006, un fondo in aggiunta al Fondo di solidarietà previsto dal Dlgs 122/05 in favore degli acquirenti di beni immobili, affinché l’indennizzo previsto ed erogato ai singoli beneficiari sia pari all’80% degli importi pagati”.   
Un’altra mozione è quella attiene alla riforma degli enti sub-regionali e che dovrebbe essere varata nell’arco dei prossimi sei mesi. (è stata depositata a settembre). Con questa mozione, il Consiglio regionale impegna la Giunta e le Commissioni consiliari competenti a predisporre proposte di legge tese a riformare gli enti strumentali della Regione, ridefinendo competenze, titolarità di designazione e procedure di controllo. La mozione è stata sottoscritta dai consiglieri Pacenza, Borrello, Fedele, Vilasi, Chiarella, Sarra, Chieffallo, Morelli.

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