10 gennaio 2006    

Consiglio: 37 Interrogazioni nel 2005 (di Luisa Lombardo)



Emergenza occupazione, sanità, tutela e salvaguardia dell’ambiente, sono solo alcuni dei temi che, anche in questa prima fase di legislatura, continuano a catalizzare l’attenzione della politica regionale. Delle 37 interrogazioni depositate presso gli Uffici della segreteria generale del Consiglio, sette vertono sul problema precariato e sul sostegno all’occupazione giovanile. Tra le altre questioni sulle quali si registrano interventi e prese di posizione dei consiglieri regionali, in primo piano, la sanità (quattro in tutto le interrogazioni in materia) e l’ambiente (complessivamente 6 interrogazioni). Numerose  inoltre le iniziative per il potenziamento del sistema dei trasporti e delle infrastrutture. C’è preoccupazione verso le condizioni del già debole tessuto produttivo della nostra regione. Significative realtà imprenditoriali convivono con l’angoscia dell’imminente chiusura e smobilitazione.
Carte alla mano, il primato delle interrogazioni (9 su 37), continua a detenerlo, Rifondazione Comunista.
Il Gonfalone della Regione Calabria all'ingresso dell'Aula consiliareIl consigliere Nino De Gaetano, oggi assessore al Lavoro e Formazione Professionale della Giunta Loiero, è intervenuto sulla “mancata corresponsione dello stipendio (esattamente dal novembre 2004) a nove dipendenti dell’Ente Fiera di Reggio Calabria con conseguente grave disagio per i lavoratori e le loro famiglie”. De Gaetano chiede di sapere quali iniziative la Regione intende assumere per assicurare a quei lavoratori le spettanze arretrate ed un sicuro salario mensile, nonché quali azioni il governo regionale prevede di mettere in campo per il rilancio dell’Ente Fiera come punto di eccellenza dell’artigianato calabrese”.
De Gaetano è intervenuto anche sulla vicenda dei trasferimenti di medici, infermieri e ausiliari della divisione di medicina dell’Ospedale di Lamezia Terme. Un nosocomio che ospita 32 posti letto di degenza”. Nell’interrogazione indirizzata al presidente del Consiglio, Giuseppe Bova, e all’assessore alla Sanità, Doris Lo Moro, il rappresentante di Rc in Consiglio regionale, parla di trasferimenti “immotivati e arbitrari” che hanno determinato un forte sottodimensionamento del personale ausiliario rispetto alle esigenze della divisione di Medicina con evidenti ripercussioni sulla qualità del servizio e dell’assistenza sanitaria. L’esponente di centrosinistra si è interessato anche del livello dei servizi sanitari e delle condizioni igienico-sanitarie del nosocomio di Palmi che ha un bacino di utenza di 70.000 persone.
Rinnovata attenzione anche verso i diritti della classe medica e, in particolare, dei medici di famiglia, “pilastro dell’architettura sanitaria nel nostro Paese”. L’interrogazione di Sergio Stancato (Pop.-Udeur) ai presidenti del Consiglio e della Giunta regionali nonché all’assessore al ramo verte sulla richiesta di applicazione del Nuovo Accordo nazionale del 23 marzo 2005 per la medicina generale, la guardia medica, il 118 e del relativo trattamento economico e normativo che ne discende.
Sulla serrata dei laboratori privati di Analisi e di Fisioterapia dell’Asl 11, è intervenuto con una sua interrogazione il consigliere di Fi, Luigi Fedele. “Considerato il disagio dell’utenza, nonché le ripercussioni che nel breve periodo, tale situazione potrebbe determinare sui livelli occupazionali del comparto, Fedele chiede di sapere quali iniziative la Giunta intende adottare per ricomporre la disputa, ponendo fine ad una drammatica situazione di disagio che rischia di ripercuotersi inevitabilmente sui cittadini”. L’esponente di Forza Italia chiede anche di sapere “perché a tutt’oggi non si sia provveduto alla definizione dei budget aziendali al fine di addivenire alla stipula dei relativi contratti con le strutture accreditate dell’Asl 11, così come avvenuto nelle aziende delle altre province calabresi”.   
I riflettori della politica calabrese restano puntati anche sulla tutela e la salvaguardia del territorio. L’ambiente costituisce oggetto di ben quattro interrogazioni a firma del consigliere Nino De Gaetano. Una riguarda l’idoneità igienico-sanitaria dell’impianto di depurazione di Gioia Tauro che, da un sopralluogo del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl 10, risulta sprigionare emissioni sgradevoli; la seconda verte sull’incompatibilità ambientale del progetto di conversione a carbone della centrale termoelettrica di Rossano (Cs) con le scelte di pianificazione contenute nel Piano energetico regionale; la terza riguarda la costruzione di una discarica di rifiuti speciali non pericolosi in località Carratello di Pianopoli in provincia di Catanzaro.
 “Sull’inquinamento da rifiuti tossico-nocivi del territorio della Sibaritide”, un’altra interrogazione a firma di Nino De Gaetano. “Secondo diverse fonti, pare anche verificate da medici operanti sul territorio – scrive De Gaetano - viene riscontrato (soprattutto in agro di Cassano allo Ionio e nella zona di Francavilla Marittima) un aumento della patologie tumorali, (sia tumori solidi che leucemie)”.
Per questo motivo, l’esponente di Rc, chiede di sapere se la Regione ritenga o meno necessario mettere in campo una azione forte volta a tutelare, salvaguardare e difendere la salute  e l’ambiente dei cittadini della Sibaritide.
Sempre in materia ambientale, l’interrogazione a firma di De Gaetano sull’avvio dei lavori di costruzione dell’Elettrodotto a 380 KV, in doppia e semplice terna, Laino-Feroleto-Rizziconi” e sulla compatibilità dell’opera.
La diga  sul fiume Esaro è invece al centro di una interrogazione a firma di Roberto Occhiuto nella quale, l’esponente dell’Udc, sottolinea “l’inerzia dell’attuale governo regionale rispetto all’ipotesi di una possibile transazione con la Prass, società incaricata della progettazione dei lavori”. Secondo Occhiuto “tale inerzia ha determinato la sospensione dei lavori da cui potrebbe anche scaturire l’iscrizione a riserve di somme  ulteriori”. L’esponente dell’Udc sottolinea inoltre “che è stata delegata alla componente privata della Sorical, l’azione di indirizzo nel settore della gestione idrica e della infrastrutture che dovrebbe invece competere al governo regionale”.  
Sul mancato avvio dei lavori di metanizzazione dei Comuni ricadenti nel bacino Calabria 08 e di altri inseriti in diversi bacini della regione, verte l’interrogazione a firma del consigliere di Unità socialista - Sdi, Salvatore Magarò indirizzata al vicepresidente della Giunta regionale, Nicola Adamo.
Attenzione è riservata anche al comparto dei trasporti, delle infrastrutture e delle grandi opere tra cui figura il “Ponte sullo Stretto”. Il consigliere Luigi Fedele chiede al Governo regionale di dare risposte certe ai cittadini calabresi sulle scelte politiche strategiche. Secondo l’esponente di Forza Italia, la Giunta regionale ha il dovere di chiarire inequivocabilmente quale sia la posizione del Governo regionale circa la realizzazione dell’importante infrastruttura.
Fedele auspica un ampio e sereno dibattito sulla questione. “Il Ponte  – afferma – è un’importantissima infrastruttura che costituisce per la Calabria una straordinaria opportunità di crescita economica e sociale”.
Sempre in materia di infrastrutture e di trasporti, l’interrogazione a firma del capogruppo di Alleanza nazionale, Alberto Sarra.
Sarra è intervenuto in merito allo stato di avanzamento dei lavori sulla tratta ferroviaria Reggio-Melito per il raddoppio del binario, anche in vista dell’aumento del traffico veicolare sulla SS106 durante la stagione estiva appena trascorsa, al fine di sollecitare provvedimenti a tutela della sicurezza stradale; prendere in considerazione collegamenti alternativi; ed infine avere notizie sulle previsioni circa la realizzazione della metropolitana di superficie. L'ingresso dell'Aula consiliare di Palazzo Campanella
Sullo stato dei lavori e sui tempi di completamento della ristrutturazione della stazione ferroviaria di Paola in vista dei festeggiamenti per il V° centenario della morte di San Francesco di Paola, patrono della Calabria e della gente di mare, l’interrogazione del consigliere Sergio Stancato (Udeur) all’indirizzo dell’assessore regionale ai Trasporti, Pasquale Tripodi.
Anche l’emergenza lavoro continua a tenere banco in Calabria. I dati sull’occupazione sono scoraggianti e la politica in tutte le sue articolazioni è chiamata ad elaborare progetti credibili di sostegno per il già debole tessuto imprenditoriale della regione. Reca la firma di firma di Sergio Stancato (Pop-Udeur), l’interrogazione sulla vertenza occupazionale dei lavoratori della SMECO S.p.A., società di gestione degli impianti di depurazione delle acque reflue della provincia di Reggio e Cosenza. Sull’inserimento lavorativo e lo sviluppo occupazionale, il consigliere Maurizio Feraudo (IdV) chiede di conoscere “se in ordine alla selezione per l’inserimento lavorativo di 350 soggetti residenti nelle aree del parco nazionale d’Aspromonte e della Sila, la SIAL SPA, abbia rispettato i criteri di selezione previsti nell’avviso pubblico”. Sempre in materia di personale le interrogazioni a firma del consigliere Franco Morelli (An). L’esponente di An interroga il presidente del Consiglio regionale per sapere quali motivazioni ritardano l’emanazione del decreto dirigenziale del Dipartimento della Sanità con il quale devono essere recepiti gli atti concorsuali e formulata la graduatoria. L’altra interrogazione a firma di Morelli riguarda l’istituzione, con legge regionale n. 57 del 1990, del servizio socio-psicopedagocico nel territorio regionale.
E’ a firma di Sergio Stancato (Pop.-Udeur), l’interrogazione che riguarda i lavoratori ex Telcal, lavoratori che già da diversi mesi non percepiscono lo stipendio. Secondo Stancato i lavoratori ex Telcal costituiscono un patrimonio di alta professionalità per un nuovo e moderno sviluppo della Calabria.
Sulla vertenza dello scalo merci di Vaglio Lise di Cosenza è intervenuto il consigliere Antonino De Gaetano, con una interrogazione a risposta scritta indirizzata al presidente del Consiglio regionale e all’assessore ai Trasporti. Si paventa l’ipotesi dello smantellamento di una struttura che oltre a costituire un importante servizio di trasporti, mette altresì a repentaglio la sicurezza di posti di lavoro, coinvolgendo oltre un centinaio di famiglie calabresi.
Calpark, parco scientifico e tecnologico della Calabria è al centro invece dell’interrogazione del consigliere Roberto Occhiuto (Udc), al presidente della Giunta regionale.
L’esponente di centrodestra, promotore nella scorsa legislatura della legge contro la fuga dei cervelli, chiede al presidente della Giunta di sapere se  “ritenga o meno che la ricerca scientifica e tecnologica sia di importanza strategica per lo sviluppo economico della Calabria e se pertanto, debba essere verificata la necessità di un intervento della Regione per la costituzione di una società mista a maggioranza pubblica, scongiurando così la chiusura di Calpark.
Sulla perdita dei finanziamenti per la realizzazione a cura della Biofata S.P.A di un insediamento industriale per la trasformazione di prodotti ortofrutticoli integrati per filiera, il consigliere dei Liberaldemocratici, Egidio Chiarella ha depositato una sua interrogazione. Dal presidente Loiero e dall’assessore competente, Chiarella chiede di sapere per “quali responsabilità, pubbliche o privare si è arrivati all’annullamento di un così importante investimento, ritenuto centrale per lo sviluppo dell’area ex Sir e funzionale al rafforzamento delle capacità economiche ed occupazionale dell’intera regione; ed ancora quali canali di sorveglianza la Regione ha attivato per la realizzazione del progetto; ed infine se non si ritiene opportuno attivare tutte le procedure necessarie a scongiurare la perdita dei finanziamenti, senza dare spazio a singoli interventi politici. Interventi finalizzati, come nel passato, ad alimentare false speranze, ingannando i cittadini, per carpirne un consenso elettorale che, come nel caso della Biofata, si è rivelato una ‘truffa’ a tutti gli effetti”.  
Sulla paventata ipotesi di chiusura del nuovo museo del parco di Scolacium di Borgia (Cz) che ospita reperti di indiscutibile valore, è intervenuto con una sua interrogazione, il consigliere dei Liberaldemocratici Egidio Chiarella. Chiarella chiede di sapere dal presidente Loiero e dall’Assessore alla Cultura, Donnici “quali siano le reali e ineluttabili ragioni di uno scongiurabile provvedimento di chiusura di Scolacium, risorsa fondamentale per il rilancio turistico-culturale e storico-artistico non solo del Comune di Borgia ma dell’intera regione. L’esponente dei Liberaldemocratici chiede che si possano invece rintracciare i fondi per potenziare e valorizzare la struttura”. Una informativa sulla Film Commission (organo ufficiale di promozione e coordinamento delle attività audiovisive), è stata presentata da Sergio Stancato (Pop-Udeur). Per Stancato la presenza di una film Commission, “oltre a mettere in moto attività audiovisive locali, nazionali ed estere, ha sempre avuto un effetto-indotto anche su altri settori, dalla cultura alla promozione del territorio; dal commercio locale al turismo”. “Per queste ragioni – l’esponente dei Pop.-Udeur chiede di conoscere lo stato dell’arte della film Commission al fine di poter legiferare in merito e promuovere così flussi finanziari e artistici”.  
Sempre a firma del consigliere Stancato, l’interrogazione sulla soppressione degli Uffici postali di Paola e Fuscaldo. L’esponente di centrosinistra parla “del disagio della popolazione e della mortificazione di un territorio che si vede spogliato di un servizio essenziale”. Secondo Stancato, il provvedimento di chiusura penalizza in particolare quella fascia di utenza che ha difficoltà a spostarsi per raggiungere gli Uffici centrali, costringendola altresì a lunghe ed interminabili attese.
 Sui motivi che hanno indotto la Giunta regionale a sospendere il concorso (indetto con Decreto del Dirigente Generale n. 16848 del 15/10/2004 e pubblicato sul BURC del 25/10/2004) per l’assunzione a tempo determinato di cento giovani laureati è intervenuto con una interrogazione a risposta scritta il consigliere regionale dell’Udc, Giovanni Nucera. 
“Sul licenziamento di 15 dirigenti scolastici da parte dell’Ufficio scolastico regionale” è intervenuto  il consigliere della Margherita, Francesco Fortugno, barbaramente ucciso a Locri il 16 ottobre scorso. “L’Ufficio scolastico della Calabria – ha detto Fortugno – diversamente da quanto hanno fatto altre regioni italiane (che hanno applicato il DPR del 18 luglio 2005, mantenendo in servizio gli aventi diritto), ha licenziato 15 dirigenti scolastici calabresi e ha deciso, senza alcuna valida motivazione giuridica, di coprire i posti con personale precario”. Rivolgendosi al presidente della Giunta regionale ed all’assessore alla Cultura l’esponente della Margherita ha chiesto di intervenire con urgenza presso il presidente del Consiglio dei Ministri, e presso i Ministri competenti “affinché l’Ufficio scolastico regionale rispetti il DPR del 18 luglio 2005”. Come ha ricordato Fortugno “tale decreto dispone che per l’anno scolastico 2005/2006, il MIUR è autorizzato a trattenere in servizio - a decorrere dal 1 settembre 2005 e fino al settantesimo anno di età - un contingente pari a 175 unità di personale dirigente delle Istituzioni Scolastiche”.
Sulla nomina del direttore Ardis di Catanzaro e sulla verifica dei requisiti necessari previsti dalla legge, è intervenuto con una sua interrogazione il consigliere dei Pop.-Udeur, Domenico Tallini.
Contro il decreto legge 3 agosto 163 art. 4, in due distinte interrogazioni, i consiglieri Sergio Stancato (Pop.-Udeur) e Cosimo Cherubino (Sdi-Unità socialista) chiedono un intervento urgente dei presidenti del Consiglio e della Giunta regionali, nonché dell’assessore competente. “Tale decreto – dicono i due consiglieri di maggioranza - impedisce ai Comuni al di sotto dei 300 mila abitanti di procedere alla stabilizzazione degli LSU-LPU. Considerato che in Calabria non esistono Comuni al di sopra di tali limiti, la nostra regione viene ad essere letteralmente esclusa dalla stabilizzazione, penalizzando così oltre 10.000 precari tra LSU ed LPU”. Per scongiurare tale ipotesi,  chiedono quali azioni o provvedimenti si intendano adottare per apportare, anche attraverso il coinvolgimento dei parlamentari calabresi, le necessarie modifiche che superino l’attuale sbarramento, garantendo così un po’ di serenità e tranquillità a tante famiglie, nonché l’applicazione integrale della legge regionale 2003, n.20 sulla stabilizzazione occupazionale degli LSU.LPU. 
“Della gravissima situazione in cui versa il comparto della forestazione calabrese” si è occupato il consigliere Sergio Stancato (Pop-Udeur) con un’interrogazione indirizzata al Vice presidente della Giunta, Nicola Adamo ed all’assessore alla Forestazione, Mario Pirillo. L’esponente dell’Udeur chiede di conoscere quali provvedimenti s’intendano assumere per un coordinamento efficace delle politiche e quale programma si prevede di mettere in campo per il risanamento degli enti gestori.
Sulla crisi del settore agrumicolo della Piana di Rosarno-Gioia Tauro interviene, con una sua interrogazione, il capogruppo di Alleanza nazionale, Alberto Sarra. L’interrogazione prende le mosse “dalla situazione di stallo in cui versa l’intero comparto e, in particolare, quello della commercializzazione delle ‘clementine’”. “La causa – scrive Sarra – è indubbiamente da ascriversi alla crisi di redditività e di competitività del settore rispetto alla concorrenza degli altri Paesi comunitari e del conseguente deprezzamento della produzione locale”. Il capogruppo di An in Consiglio regionale chiede di sapere dal presidente della Giunta e dall’assessore al ramo quali urgenti e straordinari provvedimenti si intendono adottare per “fronteggiare la crisi al fine di instaurare una politica organica di definitivo rilancio dell’agrumicoltura italiana”.
Verte sui finanziamenti pubblici all’edilizia scolastica,  un’altra interrogazione a firma di Alberto Sarra.
Il capogruppo di An chiede di sapere perché non sono stati ancora sbloccati i fondi del Piano generale triennale 03/05 dopo l’annullamento da parte del Tar della delibera a firma di Chiaravalloti che escludeva, dai finanziamenti pubblici, le scuole paritarie. 
Sempre a firma di Alberto Sarra, l’interrogazione con la quale si chiede alla Giunta regionale quali provvedimenti intende assumere al fine di destinare alla Locride le risorse finanziarie per la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate dall’alluvione e dal dissesto idrogeologico che, nel 2000, ha colpito il comprensorio ionico reggino.
Sottoscrizione congiunta dei consiglieri del gruppo di Forza Italia, Fedele, Vilasi, Pizzini e Gentile per l’interrogazione a risposta orale in ordine alla vendita, da parte della ‘Intesa Gestione Crediti S.P.A., di un pacchetto di crediti in sofferenza alle società Fortress e Merril Lynch.
E sempre su «Intesa Gestione crediti Spa» verte l’interrogazione di Giovanni Dima (An) con la quale l’esponente di An chiede di conoscere “quali iniziative si intendono intraprendere presso gli organi competenti al fine di tutelare i livelli occupazionali e fare chiarezza sull’operazione del Gruppo Intesa in materia di cessione di lavoratori”.  

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