21 dicembre 2005    

Il Dibattito sulla sanità in 2° Commissione


Dopo una informativa di carattere generale dell’assessore Lo Moro , si è aperto il dibattito cui hanno dato il proprio contributo numerosi consiglieri presenti.
Il consigliere regionale Udc Francesco TalaricoIl consigliere Francesco Talarico (Udc), ha posto l’attenzione su una recente inchiesta del quotidiano Il Sole-24 Ore che indicava in circa 200 milioni di euro il disavanzo corrente della spesa sanitaria regionale. Talarico ha posto l’accento sui pericoli di dissesto finanziario, causati anche “da scelte incoerenti come l’abolizione del ticket”. Talarico, infine, ha avanzatola proposta di ascoltare in audizione in sede di discussione sul Bilancio di previsione 2006 i direttori generali “per meglio individuare la dinamica di spesa per singola Asl o azienda, “approntando così le opportune risposte al territorio in sede di decisioni finanziarie”.    Il consigliere Luigi Fedele (FI)
Il consigliere-questore Luigi Fedele (Fi), ha richiamato l’attenzione della Giunta regionale e dell’assessore alla Sanità sui potenziali danni “causati dall’abolizione della monoprescrizione, un errore che, se non recuperato con la collaborazione dei medici di base, potrebbe aumentare il disavanzo di gestione e condurre al Calabria fuori dal patto di stabilità”. 
Il consigliere Giuseppe Guerriero (Sdi)Il consigliere Giuseppe Guerriero(Unità socialista-Sdi), che è anche presidente della  Commissione regionale antimafia, ha ricordato l’importanza di conoscere quanto incida sul bilancio del settore la spesa ospedaliera, “tenuto contro che le aziende ospedaliere sono centri di spesa di elevata entità”. 
Il consigliere Giovanni Dima (Alleanza nazionale), ha evidenziato la “necessità di conoscere in tempi ragionevolmente utili i programmi in materia di sanità della Giunta e dell’assessore. Vogliamo sapere – ha detto Dima – in che direzione si va per contenere la spesa ai fini del rispetto del patto di stabilità. Il Bilancio 2006 è l’occasione appropriata per capire quali saranno le scelte per il territorio, quali le strutture eventualmente da sacrificare o da valorizzare ulteriormente”.
Il consigliere Sergio Abramo (Misto), ha invitato i componenti la seconda Il consigliere Giovanni Dima (An)Commissione e la Giunta regionale “a concentrarsi ulteriormente sugli aspetti della programmazione. Non è possibile - ha sottolineato Abramo - tenere ancora in vita ospedali fotocopia o centri per anziani che tali non sono. Per operare con assoluta efficacia - ha concluso Sergio Abramo - occorrerà un forte approccio unitario tra maggioranza ed opposizione per porre al centro dell’azione di riforma e di risanamento gli interessi della Calabria tutta”. Il vicepresidente del Consiglio regionale, Roberto Occhiuto (Udc), ha chiesto all’assessore di comunicare i “criteri di riparto del fondo sanitario regionale, poiché dalla lettura di una delibera della Giunta regionale sembrerebbe che si sottraggano ingenti somme alle aziende ospedaliere in favore del territorio in base al numero degli erogatori privati che vi operano. Il settore privato - ha proseguito Il consigliere Leopoldo Chieffallo (Nuovo Psi)Occhiuto - è da sostenere ma l’aumento del budget per le strutture convenzionate potrebbe comportare in prospettiva una cronica sofferenza finanziaria da cui sarebbe difficile rientrare. La prima preoccupazione, comunque - ha concluso Occhiuto - deve rimanere quella relativa al livello qualitativo del sistema sanitario regionale”.
Leopoldo Chieffallo, del Nuovo Psi, ha espresso “apprezzamento per il lavoro svolto dall’assessore”, invocando una forte “presa di coscienza unitaria del Consiglio regionale”. Per Chieffallo, “i mali della sanità sono soprattutto legati agli sprechi (spesa farmaceutica, consulenze etc.), che impongono, di conseguenza, una cesura”. Chieffallo, inoltre, ha evidenziato la “necessità di riqualificare gli ospedali della regione, abbattendo così le odiose liste di attesa e il ricorso ai ricoveri fuori regione”.
 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI