25 luglio 2011    

Nucera (Pdl): ''Sul Ponte nessuna decisione definitiva dall’Ue''


Il segretario-questore Giovanni Nucera“Non c’è alcuna decisione definitiva dell’Unione Europa sulle grandi infrastrutture che vedrebbe cancellata la realizzazione del Ponte sullo Stretto, segmento fondamentale nell’ambito dei TEN (Trans European Network) dei grandi corridoi europei. Ma se la prospettiva è questa, allora  è meglio che la Calabria, e più in generale il Sud Italia, attraverso la propria rappresentanza politica nazionale ed europea faccia sentire la propria voce, ribadendo la necessità di mantenere intatto il disegno europeo riguardante l’importante asse  Berlino-Palermo”.
E’ quanto sollecita il Segretario-Questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera, dopo le precisazioni giunte ieri da Bruxelles del commissario Ue ai Trasporti Siim Kallas che ha smentito qualsiasi decisione sul punto, precisando però che in vista della proposta di bilancio 2014-2020  esistono alcune linee indicative che porterebbero alla modifica del Corridoio 1 Berlino-Palermo, pronto a diventare il corridoio 5 Helsinki-La Valletta.
 “Una prospettiva che non solo taglierebbe completamente fuori, gran parte del Mezzogiorno d’Italia, peraltro l’area più depressa, più arretrata e bisognosa di infrastrutture del Paese – sostiene Giovanni Nucera – ma cancellerebbe per sempre l’idea della Calabria come naturale piattaforma italiana nel Mediterraneo. Ho espresso più volte, ed in occasioni anche di livello internazionale, la funzione della Calabria quale più importante avamposto europeo nel Mediterraneo. Una posizione geo-politica strategica naturale che non può essere mortificata sulla base di esclusive esigenze di lobby commerciali e finanziarie estranee all’Italia.  Capisco benissimo le esigenze dell’unione Europea a contenere i costi di alcune infrastrutture, ma tagliare fuori in un colpo Basilicata, Calabria e Sicilia, significherà assestare un colpo di grazia finale ad un territorio che finora ha pagato prezzi molto alti proprio a causa della sua arretratezza. Perché, in questo caso,  non scomparirebbe solo la realizzazione del Ponte sullo Stretto, ma contestualmente, come già ha avuto modo di rilevare il Presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti, verrebbero cancellati importanti programmi infrastrutturali,  fondamentali per il sud e la nostra regione. Come amministratori, rappresentanti politici, cittadini di questa terra non possiamo accettare ulteriori e pesanti tagli a danno del nostro territorio. Per questo – conclude Nucera - sollecito il Consiglio regionale nella sua interezza, la rappresentanza parlamentare nazionale ed europea della Calabria, a far sentire forte e chiara la propria voce. Nessuna modifica al piano delle grande infrastrutture europee che riguardano la Calabria, che peraltro nel collegamento via mare con Malta e la sua capitale La Valletta  assicurerebbe una maggiore versatilità sul piano dei collegamenti marittimi ed aerei”.

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