25 luglio 2011    

De Masi (Idv): “Problemi e criticità del turismo calabrese”.


Il capogruppo dell' IdV Emilio De Masi“Questa stagione turistica si è aperta all’insegna di problemi e criticità che meritano un’attenzione particolare da parte del governo della Regione”. E’ quanto dichiara il capogruppo dell’Idv Emilio De Masi, unitamente ai consiglieri Mimmo Talarico e Giuseppe Giordano. “Già i dati sul calo delle prenotazioni nelle strutture ricettive, diffusi a giugno dalla Confcommercio, offrivano uno spaccato preoccupante sulla salute di un comparto che, ad opinione di tutti, è da considerarsi decisivo per lo sviluppo dell’economia regionale. Oggi leggiamo – continua il capogruppo Idv- che, in diverse località marittime, e segnatamente a Reggio Calabria, la balneazione è resa impossibile, o addirittura vietata, per via del mare sporco e di tassi di inquinamento che hanno superato il livello di guardia. Se a ciò aggiungiamo i ritardi che si registrano in diversi comuni costieri nell’adozione dei Piani di spiaggia per regolamentare le attività ed i servizi connessi alla balneazione e la stessa accessibilità alle spiagge, nonché i casi di applicazione repentina di tasse di soggiorno, come per il Comune di Cassano allo Ionio, che rischiano di frustrare ulteriormente la capacità attrattiva di certi posti e l’atavica carenza di infrastrutture di collegamento da un capo all’altro della regione, la situazione assume davvero contorni di esasperata inaccettabilità”.Continua De Masi: “Dalle parti della Giunta regionale non si registrano però particolari preoccupazioni, né iniziative volte a mitigare il danno. Al contrario, siamo costretti ad assistere alla solita sicumera del Governatore, che, in questa come in altre situazioni di crisi, sembra essere sempre più divorato dalla logica dei proclami senza costrutto che sta caratterizzando la sua azione di governo da un anno a questa parte. Alcune sue recentissime dichiarazioni sull’argomento hanno poi dell’incredibile. Mentre le proteste dei bagnanti sono sempre più frequenti e gli operatori del settore lamentano situazioni al limite della tollerabilità, ed alcuni uffici giudiziari sono stati costretti ad aprire perfino inchieste a proposito, Scopelliti ci informa che sarebbe stato stilato un piano per rafforzare i controlli sullo stato dell’arte e sull’efficienza dei sistemi di depurazione. Ora, a stagione turistica già iniziata! Quando il disastro si è già consumato”.
Conclude il capogruppo: “No, Presidente, non ci siamo. Dopo un anno di governo, non sono ammessi né giochi al rimpiattino, né atteggiamenti beffardi nei confronti di chi in Calabria vive, lavora e crea economia. Se la situazione rispetto all’anno passato è peggiorata, una qualche responsabilità la Giunta in carica ce l’avrà. A maggior ragione se, nel 2010, si era registrato anche un certo miglioramento rispetto alle stagioni precedenti.  Dispiace che un simile dibattito si sia aperto ora, a metà luglio, quando la stagione è già iniziata. Avremmo voluto confrontarci sui dati di una situazione in netto miglioramento, ma, a questo punto, al di là della polemica politica, sono gli stessi fatti ad incaricarsi di additare chi in questa storia porta le principali responsabilità”.


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