25 luglio 2011    

Magarò (Scopelliti presidente): ''La Calabria ha cambiato passo''


Il predindente della commissione contro la 'ndrangheta in Calabria“L’azione politica del presidente Scopelliti è palesemente innovativa, come testimonia la stessa attenzione che riservano alla Calabria il Governo e la stampa scritta ed audiovisiva nazionale.   I critici per partito preso ne prendano atto. In sostanza, in Calabria si è cambiato passo e l’Italia se ne è accorta:  non più finanziamenti a pioggia e soddisfazione di bisogni clientelari in base ad esigenze contingenti, ma programmazione seria e sguardo lungo”. E’ quanto ha affermato il consigliere regionale della Lista “Scopelliti Presidente”  Salvatore Magarò (presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta), incontrando  a Cosenza  i giovani del Laboratorio politico culturale  “La Calabria che non c’è” in vista dell’assegnazione del premio “Pacchero d’Argento” (l’anno scorso conferito a Michele Placido e Rosanna Scopelliti) al cantante  Peppe Voltarelli, al giudice Francesco Minisci e al giornalista Arcangelo Badolati. Ha aggiunto Magarò: “Dalla sanità all’ambiente, dalla cultura al  lavoro ed al turismo, dai fondi comunitari ai lavori pubblici: non c’è settore cruciale su cui la Giunta Scopelliti non abbia esplicato un’azione di ricognizione ad ampio raggio, sia in sede di elaborazione legislativa che amministrativa, con l’obiettivo di rimettere ordini in settori che, specie nel corso della scorsa legislatura, hanno conosciuto momenti di clientelismo e di straordinaria approssimazione”.  Ad avviso di Magarò: “La Giunta Loiero ha lasciato un’eredità pesante, la Calabria ultima in Europa, un prodotto interno lordo insignificante e il disordine più incredibile nell’organizzazione burocratica di una Regione ancora senza una sede unica. Stiano certi i soliti critici che il presidente Scopelliti e la sua maggioranza sapranno realizzare concretamente e nona parole il Palazzo della Regione  a Catanzaro dopo quaranta anni di regionalismo. D’altronde, il Palazzo del Consiglio regionale a Reggio Calabria, divenuto ormai una realtà consolidata ed un punto di riferimento per la società calabrese, reca la firma di Scopelliti a quel tempo alla guida dell’Assemblea calabrese. Contrariamente a quanto sostengono alcuni ex assessori della Giunta Loiero, i quali ritengono di avere svolto un’azione meritoria, soltanto adesso la Regione inizia a dare gambe e braccia agli istituti della programmazione dello sviluppo e della partecipazione indicati nello Statuto. Gli altri elementi su cui punta la Giunta Scopelliti, che la rendono forte e le danno un appeal notevole tra i calabresi, sono l’innovazione, il ricambio generazionale con l’inclusione dei giovani ed il coraggio di guardare ai problemi senza cedere alle tentazioni clientelari. Certo – ha concluso Magarò - , c’è molto da fare,  e le stesse critiche di quel che è residuato del centrosinistra guidato da Loiero ci dicono che stiamo facendo bene. Adesso è fondamentale che la società calabrese e la classe dirigente premiata l’anno scorso difendano a spada tratta il nuovo corso impresso da Scopelliti alla politica, perché i risultati sono a portata di mano e perché soltanto parlando il linguaggio della chiarezza potremo sperare di dare alla Calabria il futuro che merita”

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