25 luglio 2011    

Nucera (Pdl): ''I nuovi ticket sanitari graveranno sulle fasce più deboli''


Il segretario-questore Giovanni Nucera“La recente Manovra finanziaria approvata dal Governo, destinata ad assicurare il pareggio di Bilancio dello Stato italiano entro il 2014, pur diretta ad un obiettivo strategico e condivisibile di sviluppo e stabilità per il sistema Paese, ha bisogno, a mio parere,  di alcuni aggiustamenti territoriali. Mi riferisco ai ticket sanitari aggiuntivi di 10 euro sulle visite e sulle prestazioni specialistiche introdotti dalla manovra a carico degli assistiti del Sistema sanitario nazionale. In Calabria, questa quota aggiuntiva, andrà a colpire indistintamente tutte le fasce sociali di reddito, ma graverà pesantemente sulle fasce sociali più deboli”.
E’ quanto afferma il Segretario-Questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera (Pdl), che “nell’apprezzare l’impegno del governatore Scopelliti, volto a differenziare l’applicazione del nuovo ticket in base alle prestazioni richieste, sollecita una soluzione che consenta di salvaguardare i redditi più bassi, le famiglie monoreddito, i pensionati, ed i senza lavoro. In Calabria - ricorda Nucera - è in atto un imponente piano di rientro economico e di riorganizzazione della sanità calabrese. Un processo che ha richiesto anche drastiche e gravose decisioni sul piano fiscale con l’aumento di addizionali e accise, ma anche con l’introduzione di ticket su prestazioni e visite specialistiche e sui medicinali”.
“Nonostante tutto - prosegue Nucera - i calabresi stanno accompagnando con grande senso di responsabilità l’azione del Governo regionale volta non solo a risanare il profondo deficit finanziario esistente nel settore, ma anche per innalzare il livello di qualità delle prestazioni e di servizi offerti alla cittadinanza. Un atto di responsabilità e di condivisione che va certo sostenuto, ma che merita in riferimento alle condizioni economiche in cui versa la società calabrese, ed ai pesanti balzelli già introdotti, un profondo riesame. So benissimo - continua l’esponente politico - che la Regione Calabria, proprio a causa del Piano di rientro sanitario cui è sottoposta, non può esimersi dall’applicare i nuovi ticket, ma certamente potrà essere aiutata ed autorizzata ad applicarli secondo la regola costituzionale della ‘progressività’ che ha in sé un concetto solidaristico della società o secondo una differenziazione tecnica che consenta di tutelare le fasce sociali più deboli. Il recente rapporto dell’Istat sullo stato della  povertà in Italia vede la Calabria, al secondo posto dopo la Basilicata, per incidenza di povertà, con il 26% di nuclei familiari considerati in stato di assoluta povertà. Numeri che rappresentano il risvolto di un quadro desolante, sul quale non si può far finta di nulla”.
“I calabresi - conclude il Segretario-Questore del Consiglio regionale - hanno dimostrato finora responsabilità e senso del dovere, gli stessi sentimenti che devono animare il cosiddetto ‘Tavolo Massicci’ nelle decisioni che il Governatore ha sottoposto proprio in riferimento agli effetti della nuova manovra finanziaria in Calabria”

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