14 luglio 2011    

Talarico (Idv), Franchino e Guccione (Pd): '' Nessun rispetto della Giunta per gli abitanti di Montalto''


“Sulla vicenda dell’elettrodotto di Montalto siamo costretti a richiamare il Presidente Scopelliti e la sua Giunta alle responsabilità, non prima di aver decisamente stigmatizzato la mancanza di rispetto che gli stessi hanno riservato finora agli abitanti di quel territorio”. E’ quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri Domenico Talarico (Idv), Mario Franchino e Carlo Guccione (Pd).

“Ricordiamo – affermano in una nota -  che nella seduta del 29 marzo scorso il Consiglio regionale, all’unanimità, aveva approvato un ordine del giorno che impegnava l’esecutivo  ad  assumere,  anche  alla  luce  delle  risultanze  delle audizioni  svolte  sulla  questione presso la competente Commissione dell’Assemblea,  ogni  utile,  tempestiva e  concreta iniziativa, nei  confronti  della società  Tema  S.p.A.  e  del  Ministero  dell'Ambiente,  per una  modifica  dell'attuale tracciato dell'elettrodotto  ovvero  per l’interramento dei cavi, per come lo stesso Piano  energetico  della  Regione  Calabria espressamente prevede. Nello stesso documento si dava mandato alla Giunta di chiedere in tempi rapidi un incontro al Ministero dell’Ambiente, nel quale coinvolgere anche la società Terna S.p.A. Ciò mentre già un mese prima una delegazione della IV Commissione ‘Assetto ed utilizzazione del territorio e protezione dell'ambiente’ incontrava proprio a Montalto i rappresentanti dell’amministrazione comunale per accertare, sul posto, la situazione che veniva denunciata”. I consiglieri Talarico, Franchino e Guccione così proseguono: “Sono passati quasi tre mesi, ma di quegli impegni sono rimasti solo i resoconti stenografici del Consiglio e i dispacci di agenzia reperibili in rete. Dalle parti della presidenza nessuna notizia circa la richiesta di un incontro al ministero, né sulle iniziative che andavano prese nei confronti di Terna. Ora chiediamo al Presidente di dar conto delle iniziative prese nel rispetto di quanto il Consiglio ha formalmente deliberato. La questione è troppo importante per ammettere negligenze e superficialità. Decine di famiglie – concludono  - vivono con l’incubo di ammalarsi per questa sciagurata ed insostenibile situazione e la politica, le istituzioni, non possono far finta di niente, fregarsene come se si trattasse di cose di poco conto, o solo troppo lontane dal proprio campanile".

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