4 luglio 2011    

Cusumano: ''Legge sulle quote rosa rappresenta svolta epocale''


“E’ una svolta epocale quella che si è finalmente concretizzata con l’approvazione della legge dello Stato che introduce le quote rosa nei Consigli di Amministrazione delle società quotate in Borsa”.

E’ quanto afferma la Presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità, Giovanna Cusumano che parla di “grande passo in avanti nell’attuazione dell’equilibrio di genere e dei principi di pari opportunità finora disattesi con larga se non assoluta prevalenza della componente maschile in tutte le compagini politiche e direttive. E’ utile ricordare, infatti, che in Italia, oggi, la metà delle società quotate non ha alcuna donna nei consigli di amministrazione, e nelle società pubbliche la presenza femminile si riduce ulteriormente”.

“Quel che più stupisce in senso positivo - sottolinea Cusumano - è il sostegno bipartisan al provvedimento che ha visto prime firmatarie le parlamentari Lella Golfo del Pdl e Alessia Mosca del Pd. Un grande segnale di civiltà, punto di arrivo di un lungo e travagliato percorso anche culturale e di rottura del pensiero dominante realizzato in Italia grazie alle politiche per le Pari Opportunità. L’inserimento di un meccanismo sanzionatorio che riconosce alla Consob un potere di diffida nei confronti di tutte le società che non abbiano rispettato le nuove regole, rende cogente e non aggirabile la normativa introdotta. Inoltre, la previsione di un meccanismo graduale di inserimento consentirà un progressivo adeguamento anche di mentalità. L’obiezione gretta che viene mossa, secondo cui non ci sarebbero abbastanza profili femminili all’altezza della quantità di posti che la legge apre loro, è ormai solo idea di pochi. La maggiore apertura alle donne negli organismi di gestione delle aziende e, dunque, nei consigli di amministrazione ed in quelli di controllo produrrà senza dubbio risultati positivi. Tutti i dati, infatti, dicono che laddove si sia realizzata una maggiore presenza della componente femminile, il bilancio delle aziende è stato molto fruttuoso. Perché le donne non sono superficiali ma attente e professionali: lavorano bene, con passione, serietà ed entusiasmo”.


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