4 luglio 2011    

Il vicepresidente Nicolò: ''Banca del Sud occasione di rilancio del Mezzogiorno''


”Settemila sportelli per il rilancio del Mezzogiorno, a sostegno delle piccole e medie imprese e delle famiglie, a partire dal prossimo mese di ottobre”.

E’ quanto afferma in una dichiarazione il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò.

“La Banca del Sud, grazie agli oltre quattro mila sportelli delle Poste sparsi nel Mezzogiorno ed alle  circa tremila sedi delle banche di Credito cooperativo, potrà costituire l’ossatura finanziaria portante per il sistema sociale e delle imprese calabresi, un valido supporto a sostegno dell’economia . Ci sono tutte le premesse – sottolinea Alessandro Nicolò – per evitare i ‘colli d’imbuto’ che vincolano in materia determinante i progetti di sviluppo e di innovazione delle imprese calabresi, per il 90% a conduzione familiare,  a causa degli alti tassi di interesse praticati dai grandi istituti bancari del nord, ed ancora, per le richieste di garanzie che molto spesso vengono richieste, a partire dalle abitazioni private, che nulla hanno a che vedere con gli strumenti di impresa. Non vi è dubbio che una situazione caratterizzata da tale precarietà del tessuto produttivo determina negli istituti di credito forte preoccupazione e qualche chiusura di troppo, ma tutto ciò potrà essere rimesso in discussione con una più larga offerta di disponibilità mobiliare, magari più ancorata ai progetti industriali e commerciali, senza quei vincoli che coinvolgono i beni personali. Credo che l’arma vincente di questo progetto di sviluppo – dice ancora Nicolò - possa essere rappresentata dalla diffusione capillare degli uffici di Poste spa, che già esercitano un’efficace politica di front-off con migliaia di clienti di tutto il Mezzogiorno d’Italia, i quali spesso affidano fiduciosamente i loro risparmi alle Poste, soldi che servono però allo sviluppo dio tutto il Paese. Il governo del Presidente Silvio Berlusconi può certamente ascriversi  il merito di una proposta, che sta per entrare nella sua piena operatività,  che osserva con piglio nuovo i problemi del Mezzogiorno e dell’erogazione del credito, in un quadro di riequilibrio territoriale nazionale, con il fine di far emergere le migliori forze del Sud affinchè, con il loro impegno, spingano fuori regioni, come la Calabria, dalla stagnazione e dalla crisi, promuovendo iniziative che inducano la creazione di posti di lavoro. Pur in condizioni di difficoltà internazionali, dunque, il Governo Berlusconi, ha deciso di far ripartire lo sviluppo dal Mezzogiorno con un intervento di straordinaria operatività, un’opportunità che va sostenuta e colta in tutti i suoi lati positivi per rimuovere tutte le ‘strozzature’, soprattutto quelle di ordine finanziario, che hanno impedito finora al Sud di portarsi ai livelli delle migliori aree del Paese”.

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