4 luglio 2011    

Lettera del pres. Talarico al sindaco di Monasterace Maria Carmela Lanzetta, destinataria di un'intimidazione


Il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico “Gentile  Signor Sindaco, non potendo essere presente, vorrei farLe giungere la mia più sentita solidarietà e quella del Consiglio regionale della Calabria che ho l’onore di rappresentare.
Il gravissimo atto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti, non fa altro che dimostrare quanto sia difficile operare in un territorio in cui la criminalità organizzata tenta di condizionare il lavoro di quegli amministratori, democraticamente eletti, che intendono portare avanti una battaglia di rispetto delle regole e soprattutto di buona amministrazione nell’ interesse della propria collettività.
L'attentato di cui è stata vittima è l’ennesimo di una lunga serie che vede sindaci, amministratori pubblici e rappresentanti delle Istituzioni, a vari livelli, bersaglio di criminalità spietata ed implacabile.
Di certo, oggi ci troviamo di fronte ad una criminalità fortemente infastidita dai nuovi fermenti che si possono cogliere in Calabria, specie tra i giovani. E’ palpabile una generale voglia di riscatto da un giogo, quello mafioso, che per troppo tempo ha tenuto sotto scacco un popolo, la sua terra e le sue prospettive di sviluppo.
La invito a proseguire la Sua attività di amministratore con lo stesso spirito di servizio e con la stessa tenacia che hanno sempre contraddistinto la Sua attività, convinti che solo una forte coesione di tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa terra potrà dare delle risposte altrettanto forti ed efficaci alla criminalità.
Sono sicuro che, così come già avvenuto in altre simili occasioni, la magistratura e tutte le forze di Polizia sapranno adeguatamente rispondere anche a questo attacco criminale al fine di assicurare alla giustizia coloro i quali tentano, con i lori vili atti intimidatori, di fermare quel rinnovamento di cui oggi la Calabria ne ha assolutamente bisogno per uscire da un tunnel dentro il quale è stata ricacciata da forze insane”.

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