23 giugno 2011    

Dattolo (Udc): ''Finalmente la messa in sicurezza del torrente Papaniciaro nel crotonese''


Il capogruppo dell'Udc Alfonso Dattolo“Finalmente, grazie all’intervento decisivo  del Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ed all’efficienza del sottosegretario alla Protezione civile Torchia ed al suo staff,  la messa in sicurezza del torrente Papaniciaro, nel Crotonese, potrà prendere il via”.

Lo afferma il capogruppo dell’Udc Alfonso Dattolo, che aggiunge: “A quindici anni di distanza dalla tragica alluvione che costò sei vite umane e svariati  miliardi di vecchie lire di danni alle strutture civili ed industriali, apprendiamo con soddisfazione che i nostri sforzi, grazie alla  sensibilità del presidente Scopelliti, hanno avuto buon esito”.

“E’ fresca - spiega Dattolo - la notizia secondo cui il Settore Protezione Civile della Regione Calabria ha emanato il bando di gara (esattamente il 7 giugno)  mediante procedura aperta, per un importo che supera i sette milioni di euro, per lavori di sistemazione idraulica e messa in sicurezza del torrente Papaniciaro (affluente del fiume Esaro) e per la realizzazione delle vasche di Laminazione (rispettivamente di 560.000 m³ quella di valle e 500.000 m³ quella di monte)”.

Ancora Dattolo: “L’essere riusciti a rendere disponibile una cifra del genere, nonostante le difficoltà generali e  dopo che  nel passato per problemi di tipo tecnico i fondi erano rimasti bloccati e non spesi,  ed a vincolarla per la messa in sicurezza del Papaniciaro, consentendo così di scongiurare il rischio idrogeologico in  tutto il centro di Crotone e permettendo  il rilancio e lo sviluppo di molte attività,  è l’ulteriore dimostrazione di attenta  ed oculata   amministrazione della cosa pubblica da parte del Governo della Regione. Tutto ciò, tra l’altro, va nella direzione di onorare, nel migliore dei modi possibili, sebbene a distanza di tanto tempo, le vittime di quell’evento calamitoso e di garantire alle popolazioni interessate il sacrosanto diritto ad una vita senza il timore di altri pericoli”.
 
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