23 giugno 2011    

Dattolo (Udc): ''Pesanti i contratti di finanza derivata sottoscritti negli anni passati''


Il capogruppo Udc Alfonso Dattolo“Pesante è il conto che la Calabria si trova a dover pagare per far fronte ai contratti di finanza derivata sottoscritti negli anni passati. Alla luce dell’indagine svolta dal Comitato regionale di controllo contabile, l’Udc chiede che il tema venga affrontato dal Consiglio regionale”.

Lo afferma il capogruppo dell’Udc in seno all’Assemblea consiliare calabrese, Alfonso Dattolo, rendendo noto “d’aver già richiesto al presidente della Seconda Commissione consiliare Bilancio, Franco Morelli, di voler programmare una seduta da dedicare all’approfondimento dei contratti in essere e all’adozione di eventuali misure e soluzioni, sulla scorta dell’indagine conoscitiva svolta e portata a termine, nelle settimane passate, dal Comitato regionale di controllo contabile, presieduto da Gianluca Gallo e composto dai consiglieri Candeloro Imbalzano e Emilio De Masi”.

“L'ottimo lavoro svolto dai colleghi del Comitato - afferma Dattolo - ha consentito di avere finalmente una valida chiave di lettura di quella che è l’eredità, purtroppo negativa, dei contratti di finanza derivata nel tempo sottoscritti anche dalla Regione. Riteniamo pertanto utile una compiuta riflessione politica sull’intera vicenda, mediante il preventivo esame della Seconda commissione, da integrare con l’audizione del presidente del Comitato e con quella del dirigente del settore Bilancio, buon viatico per una migliore conoscenza della problematica e per un suo eventuale, successivo approdo all’attenzione del Consiglio regionale, al fine di adottare le opportune misure, alcune delle quali peraltro già suggerite dallo stesso Comitato”.

“Nello specifico - conclude Dattolo - l’organismo di controllo contabile, presieduto dal consigliere Gallo, aveva ipotizzato la prosecuzione e la proposizione di azioni giudiziarie in sede civile e penale; ed ancora, la nomina di un advisor per valutare in maniera indipendente, in aderenza alle indicazioni della Corte dei Conti, l’andamento dei contratti di finanza derivata e la loro congruità. L’obiettivo è quello di giungere, ove necessario, anche alla modifica di quei contratti che, a seguito dell’analisi effettuata, possano risultare non in linea con gli obiettivi finanziari della Regione”.


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