23 giugno 2011    

Maiolo (Pd): ''Fino ad oggi esiti infausti''


Il consigliere del Pd Mario Maiolo “La propaganda non produce nessun effetto se il prodotto non sta sul mercato e che i ‘prodotti’ di Scopelliti non stiano nemmeno sul mercato di Berlusconi è evidente”.

E’ quanto ha affermato, a margine dei lavori della Commissione contro la ‘ndrangheta, il consigliere regionale del Pd, Mario Maiolo che ha aggiunto: “I Consigli regionali ‘tematici’ che avrebbero dovuto lanciare l’avvio della legislatura (dopo un anno dall’insediamento!!) sono stati ben promossi ma hanno avuto ad oggi esiti infausti. Si è parlato del Porto di Gioia Tauro e delle sinergie tra Scopelliti e Berlusconi sulle prospettive della portualità italiana, e il Porto di Gioia Tauro sta chiudendo. Si è enfatizzato un Consiglio regionale sulla legalità e la lotta alla ‘ndrangheta, al quale responsabilmente abbiamo dato un contributo, ma Berlusconi ha cancellato i ‘prodotti’ anti ‘ndrangheta di Scopelliti, ad eccezione di poche previsioni tra cui quella da noi proposta che destina il 5 per cento del piano delle opere pubbliche alla riqualificazione dei beni confiscati”.

“Il ‘pacchetto legalità’ di Scopelliti - sostiene ancora Maiolo - è stato ‘accartocciato’ da Berlusconi; l’Agenzia Regionale per i Beni Confiscati alla ‘ndrangheta cassata in Calabria e censurata come doppione di quella nazionale, ma rimane in piedi quella della Regione Lazio”.

“E’ vero che oggi  - prosegue l’esponente politico - tutti si sono resi conto del pericolo globale della ‘ndrangheta ma, dopo la beffa dell’Agenzia Nazionale con sede unica a Reggio Calabria, si ha la sensazione che la Calabria non sia adeguatamente sostenuta nel contrasto, sul suo territorio, del pericoloso fenomeno”.

“Farà bene il Consiglio regionale - continua Maiolo - a sostenere la trasformazione in Fondazione dell’Associazione Riferimenti e a rendere il progetto ‘Gerbera Gialla’ ancora più istituzionale e forte? O forse avevamo capito male noi e tutto questo non interessa veramente e il Consiglio dedicato alla legalità serviva solo a rispondere autocriticamente al grave errore di essere andati in visita a Corigliano e ad essere stati inutilmente attesi a Isola Capo Rizzuto? Rifletta Scopelliti e il centro destra calabrese. Procedendo così, la Calabria non va da nessuna parte. Rifletta sopratutto l’UDC calabrese che continua a sostenere, con oggettivo contributo alle vittorie elettorali, una maggioranza che ha ormai il vento contro che spira da tutta Italia. Mettiamo al centro - conclude - riforme vere, quelle che servono ad affrontare una nuova probabile recessione economica, utili a difendere gli interessi dei cittadini calabresi e, su questi obiettivi, costruiamo un percorso per una nuova maggioranza politica anche in Calabria”.

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