9 maggio 2011    

Dattolo e Gallo (Udc): ''Un progetto di legge per prevenire le controversie in materia sanitaria''


Il capogruppo dell'Udc Alfonso DattoloUn progetto di legge sottoscritto dai consiglieri dell’Udc, Alfonso Dattolo e Gianluca Gallo, inerente “le procedure funzionali alla composizione stragiudiziale delle controversie in materia sanitaria”, è stato depositato per la valutazione delle Commissioni consiliari competenti. Il complesso normativo è composto da otto articoli in cui sono fissati le finalità, i soggetti destinatari, procedimentalità, regolamento di attuazione, attività di monitoraggio e copertura finanziaria. La proposta di legge Dattolo-Gallo, in particolare, prevede l’istituzione di un’apposita Commissione regionale di ‘conciliazione per la responsabilità medica e sanitaria’ che  ha come funzione “quella di evitare un contenzioso giudiziario nei casi in cui un paziente o un suo avente causa, ritenga di essere stato leso da un errore nella diagnosi o nel trattamento terapeutico sanitario, o che sia stato danneggiato dall’omessa o irregolare informazione sul suo stato di salute e/o sulle cure a cui avrebbe dovuto sottoporsi”.

La Commissione di conciliazione, per come prevede la proposta di legge, è nominata con decreto del Presidente della Giunta regionale e sarà presieduta da un magistrato a riposo. Il consigliere Udc Gianluca Gallo

“La ratio del progetto di legge - scrivono nella relazione di accompagnamento i consiglieri Dattolo e Gallo -  è quella di prevenire le controversie in materia sanitaria. Infatti il problema degli errori in corsia, risaltati negli ultimi tempi dai media, pur considerando la solida tenuta qualitativa del servizio sanitario nazionale, si catalizza in un mancato rapporto di fiducia tra operatore sanitario e utente. Ne consegue l’aumento indiscriminato delle richieste di risarcimento e la prassi della cosiddetta medicina difensiva, che prescrive indagini non per motivi strettamente clinici, ma per ripararsi da eventuali provvedimenti giudiziari. Si registra, infatti, un aumento dei premi assicurativi e della spesa sanitaria. Crescono, soprattutto, i casi intentati contro i singoli medici - sottolineano Dattolo e Gallo – che, in 14 anni sono saliti del 200%, mentre, sono circa 30 mila all’anno le denunce raccolte dall’Ania, l’Associazione delle imprese di assicurazione. E ad andare in crisi, più di quanto già avvenga è il rapporto tra medici e familiari, uno dei problemi della Medicina del 2000. Da un’indagine resa nota al convegno organizzato dalla Fondazione ‘Previasme’ sul tema degli errori sanitari, secondo il 60% dei medici, il tentativo di conciliazione è una opportunità per recuperare questo rapporto. Meritevole di considerazione, per le successive valutazioni, è il dato seguente: il 70% degli errori è dovuto a problemi organizzativi, solo il 30% all’errore umano”.


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