27 aprile 2011    

Il Garante per l’infanzia: ''Avvieremo un grande lavoro a favore dei minori''


Il Garante dell'infanzia e dell'adolescenza Marilina Intrieri “Un ventaglio aperto di questioni, ritardi da colmare, obiettivi e risorse necessarie per conseguirli. Si tratta di avviare un grande lavoro a favore dei minori in Calabria”.

Con queste parole, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, on. Marilina Intrieri presenta la sua prima relazione in materia, rassegnata al Consiglio regionale, “in ottemperanza alla legge n. 28/2004 che fa obbligo al Garante di presentare entro il 31 marzo di ogni anno al Presidente del Consiglio, una relazione esplicativa”.

“La relazione - spiega Intrieri - si riferisce ad un periodo di tempo limitatissimo - tre mesi di lavoro dalla mia nomina - avvenuta con Decreto del Presidente Talarico”.

In 17 pagine, il documento, illustra i compiti e le funzioni del garante; riassume il quadro legislativo a tutela dei minori; ricostruisce il quadro complessivo delle condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel Mezzogiorno, e, infine, ripercorre le tappe del lavoro fin qui svolto dal Garante.

Intrieri ha sottolineato “la valenza politica della scelta del Consiglio regionale, nell’aver  proceduto, per la prima volta, alla nomina del Garante dell’infanzia e l’adolescenza, ponendosi così in sintonia con gli indirizzi delle legislazioni dei Paesi della Unione Europea ed attestandosi tra le prime regioni italiane quanto a cultura giuridica sulle forme di tutela dell’infanzia”.

 “Le funzioni assolte dal Garante - spiega Intrieri - sono vaste, complesse e delicate: costituzione di banche dati inerenti la condizione dell’infanzia in ambito regionale; sostegno legale agli operatori dei Servizi Sociali; promozione in collaborazione con la Giunta Regionale, gli Enti Locali e le Associazioni, della diffusione della cultura di tutela dell’infanzia e dei minori; iniziative in relazione alle disposizioni legislative contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno ai minori”.

“Quanto al monitoraggio dei servizi socio-educativi per la prima infanzia,  si conferma - sottolinea ancora Intrieri -  il divario tra Centro-Nord e Sud nei tassi di accoglienza. Eurispes riferisce che in Italia, nel 2011, 1,7 milioni sono i bambini a rischio povertà dei quali, circa il  72% vive nel Meridione, e di questi,  il 61,2% ha meno di 11 anni. Per le famiglie residenti nel Mezzogiorno l’incidenza della povertà raggiunge il 37,1%. Sempre crescente purtroppo, anche il dato sullo sfruttamento e gli abusi sui minori con particolari punte al Sud”.

Nel report, il Garante descrive le prime iniziative avviate e le progettualità per gli anni venturi: “E’ stata avviata una serie di intensi e qualificati  incontri con alcuni dei più importanti organismi che, in Italia, si occupano di infanzia e adolescenza. Primo tra tutti, l’incontro col Presidente del comitato italiano dell’UNICEF, dott. Vincenzo Spadafora, promosso dal Presidente UNICEF  Calabria dott. Francesco Samengo, che ha portato alla sigla di un protocollo di intesa. Con l’Istituto degli Innocenti di Firenze, storica struttura nell’assistenza dei bambini, il Garante della Calabria predisporrà l’apertura, in via sperimentale, dell’Osservatorio regionale dell’infanzia e dell’adolescenza per la raccolta e l’elaborazione dei dati sui servizi socio educativi per la prima infanzia, la realizzazione di indagini e di attività formative, la creazione di un sito web dedicato alla diffusione delle informazioni raccolte ed elaborate dall’Osservatorio”.

“Diversi gli incontri che come Garante - prosegue - ho svolto in questi primi tre mesi a livello nazionale con alcuni parlamentari della Commissione bicamerale Infanzia, delle Commissioni Affari sociali, Giustizia, Esteri, Cultura, con il coordinatore nazionale dei garanti regionali, il Garante per l’infanzia della Regione Lazio e con le istituzioni di  Milano, la città che, in Italia, eccelle nei servizi alla infanzia”. “Altro interessante colloquio è stato quello con la psicoterapeuta  prof.ssa Maria Rita Parsi, quale esperta di psicologia infantile con la quale abbiamo convenuto sulla necessità di promuovere in Calabria, gli Stati Generali sulla infanzia e l’adolescenza per monitorare tutte le realtà (associazioni,fondazioni,organizzazioni,istituti,enti ecc.ecc) che si occupano di minori e di scuola, sia nel pubblico che nel privato. L’idea è quella di convocare gli Stati Generali dell’infanzia e l’adolescenza della Calabria una volta l’anno per un impegno costante di incontro e confronto. Si è valutata, infine, l’opportunità di promuovere in Calabria ‘The Family Day’, un seminario di approfondimento - conclude Intrieri - interamente dedicato alla famiglia, con la partecipazione di docenti universitari, sociologi, psicologi, assistenti sociali, rappresentanti del mondo dell’associazionismo, dei servizi e delle Istituzioni e operatori della comunicazione”.

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