19 aprile 2011    

Nicolò (Pdl) e Imbalzano (Scopelliti pres.) incontrano i precari della scuola


“Mi farò promotore di un tavolo tecnico-politico tra Regione, Provveditore e sindacati, per garantire una soluzione alla questione dei lavoratori precari del Comparto Scuola (Ex Lsu-Ata)”.

E’ quanto ha assicurato il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, a conclusione di un incontro che lo stesso Nicolò e il consigliere Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente), hanno avuto a Palazzo Campanella, con una delegazione dei lavoratori che dal prossimo settembre rischia di non ricevere più remunerazione insieme con alcuni esponenti del sindacato.

La riunione, tenutasi nell’Aula Commissioni, ha registrato un clima sereno e costruttivo. I precari del comparto scuola hanno riconosciuto l’impegno del consigliere Imbalzano che, in una mozione apposita, “chiede l’utilizzo e la successiva stabilizzazione del personale presso gli Uffici Giudiziari della Provincia di Reggio Calabria, con due obiettivi: superare la precarietà troppo a lungo protrattasi e assicurare una maggiore efficienza, efficacia ed economicità all’azione della pubblica amministrazione nel comparto ‘Giustizia’, con professionalità sperimentate nel tempo”.

“Da tempo mi trovo a seguire con grande attenzione questa vicenda che, da oltre 10 anni, vede figure professionali che hanno, fin qui, svolto un ruolo prezioso all’interno del sistema scolastico, tanto è che una precedente interrogazione all’assessore regionale alla cultura aveva coinvolto i Ministri Gelmini, Sacconi e Alfano- ha spiegato Imbalzano-. Con questa ulteriore iniziativa, che dovrà coinvolgere l’intero Consiglio regionale, sono convinto che si darà maggiore forza all’obiettivo comune di salvaguardare il futuro di tanti lavoratori”. 

“Le vostre istanze non hanno lasciato indifferenti nè il Governatore Scopelliti nè l’attuale maggioranza che lo sostiene”: si è così rivolto Nicolò ai lavoratori, assicurando “il massimo sforzo per un percorso che affronti con concretezza tutte le questioni poste tappeto. In questa vicenda, coinvolgeremo al massimo tutti i soggetti istituzionali in grado di dare una risposta concreta e già si registra una posizione di apertura di qualche Ministro ad affrontare la questione ‘stabilizzazione’ nella speranza di venire incontro alle vostre legittime aspettative”, ha concluso Nicolò.

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