19 aprile 2011    

Il vicepresidente Nicolò: ''Nuovo indirizzo del Consiglio sulla gestione dei Fondi comunitari''


Il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò“Il Consiglio regionale ha definitivamente tracciato un indirizzo nuovo nella gestione dei Fondi comunitari”.

E’ quanto afferma in una nota il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò.

“La lunga relazione dell’assessore al Bilancio, Giacomo Mancini, e, ancor di più, le pregnanti conclusioni del presidente Scopelliti, hanno apposto i crismi dell’innovazione declinata con la velocizzazione della spesa, criteri finora assolutamente inesistenti nelle procedimentalità della Regione sulla delicata materia. Non vi è dubbio che la decisione del presidente Scopelliti di ribaltare l’intera impostazione sull’utilizzo dei Fondi comunitari – ha sottolineato il Vice Presidente del Consiglio Regionale  Alessandro Nicolò – ha comportato un ritardo fisiologico nell’impiego immediato delle risorse. La rivisitazione degli indirizzi del Por è stata frutto però di una scelta coerente con un indirizzo politico-programmatico – ha continuato Nicolò – che vuole chiudere con la parcellizzazione delle risorse, con i contentini di tipo elettoralistico, con la balcanizzazione di progetti incoerenti che, al massimo, possono produrre qualche contributo a operatori economici che non dispongono né di idee, né di aziende capaci di reggere nel tempo. Ecco perché, dunque, la scelta di grandi opzioni in materia di infrastrutture per la mobilità, per esempio, o quelle per la cultura, che sono state destinatarie di ingenti risorse. Ne è buon esempio la realizzazione della metropolitana Cosenza - Rende e il completamento della Gallico-Gambarie, strutture ad alto valore aggiunto sociale che ammodernano il territorio e che ricollocano al centro degli obiettivi di crescita civile i cittadini ed i loro bisogni. Si è voluto così imprimere – ha ribadito Nicolò – una nuova tendenza su come affrontare ritardi atavici sul fronte dello sviluppo infrastrutturale, che ha il merito di fornire chiare indicazioni all’opinione pubblica sugli orientamenti  della spesa Comunitaria, sulle priorità di scelta degli obiettivi, sui tempi di esecuzione delle opere. Il discrimine con le precedenti esperienze politiche regionali – ha affermato Nicolò – è tutto iscritto nella grande determinazione del presidente Scopelliti e del centrodestra di cambiare in profondità vecchie consuetudine ed ampollosità di maniera che hanno caratterizzato l’agire politico durante la così detta prima Repubblica. Oggi l’attendismo - e nel caso della Calabria è ancora più pericoloso - acuisce solo le difficoltà, anche nella vita di ogni giorno di ciascuno di noi, ed allontana sempre di più quei risultati senza i quali la Calabria non può proprio ripartire. Per questo, la velocizzazione amministrativa, soprattutto per i Fondi comunitari, è dettata da ragioni ineludibili che trovano riscontro in un mondo che è sottoposto a cambiamenti continui, la cui interpretazione è legata strettamente alla capacità delle classi dirigenti di stare al passo con i tempi, di preparare una terra come la Calabria ad essere riferimento di chi vuole creare impresa e lavoro in un ambiente favorevole, in un territorio che sia attraente, sicuro e che offra opportunità vere agli investitori. Sappiamo – ha detto ancora Alessandro Nicolò – che la sfida non è facile, ma che i calabresi hanno anche scelto nettamente su quale progetto politico riporre fiducia. In questo rapporto biunivoco con l’opinione pubblica, sta adesso irrobustendosi una nuova classe dirigente caratterizzata dalla medesima identità generazionale, dalla voglia di cancellare un passato che ha solo garantito l’immobilismo, il conservatorismo pigro, che ha chiuso la porta in faccia durante quarant’anni di regionalismo alla domanda di efficienza e di modernità che tanti calabresi, soprattutto i giovani, hanno reclamato invano e che per questo, fatalmente, sono stati costretti a lasciare la loro terra.  Oggi – ha concluso il Vice Presidente del Consiglio Regionale – si dà corso ad una nuova stagione dove le giovani generazioni sono al centro degli interessi di questa Giunta regionale che investe su di loro, sulla loro capacità di innovazione, ogni speranza per un futuro migliore per tutti”.


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