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30 novembre 2005
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Fedele (Fi): “ Il centrosinistra strumentalizza i giovani di Locri”
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“Il centrosinistra non strumentalizzi l’entusiasmo dei giovani della Locride, desiderosi di rinnovamento e di restare nella loro terra liberata dalla mafia”.
E’ quanto asserisce il consigliere regionale di Forza Italia Luigi Fedele, che aggiunge: “Siamo tutti d’accordo che rispetto ad alcune battaglie di fondamentale importanza come quella della lotta alla criminalità organizzata occorra agire insieme e senza divisioni. Cosa che, però, il centrosinistra sta contraddicendo ogni giorno, organizzando, per esempio, a Locri ieri sera più che una manifestazione un’autentica iniziativa di campagna elettorale”.
Ancora Fedele: “Il non avere enfatizzato, in questo triste momento, la nostra posizione rispetto alla criminalità organizzata, trova ragione nella convinzione che, subito dopo l’omicidio Fortugno, il Governo ha prontamente agito su tutti i fronti, senza nulla tralasciare e senza clamore, ma badando ai risultati ed ai fatti concreti; il ministro Pisanu, com’è sua abitudine, ha evidenziato un’attenzione straordinaria per la Calabria e lo stesso presidente Berlusconi ha aperto un tavolo operativo, cui partecipano ministri e sottosegretari, proprio per significare la priorità che il Governo annette alla questione Calabria”.
Aggiunge l’esponente di Forza Italia: “Il centrosinistra, al contrario, sta conducendo una intensa campagna di comunicazione con al centro non le persone e i problemi della Calabria ma soltanto la demagogia. Quali provvedimenti il Governo Prodi-D’Alema e l’allora ministro Loiero hanno assunto, a suo tempo per la nostra regione? Quali concreti provvedimenti hanno assunto il presidente Loiero e la sua Giunta per dare man forte alle aspettative dei giovani e del sistema economico calabrese?”.
Conclude Fedele: “Si ha, visto che di risultati non se ne vedono in nessun campo, l’impressione che con le molte iniziative di questi giorni seguite da relative invasioni di laeder nazionali, il centrosinistra voglia distrarre l’attenzione dei calabresi e del Paese sulla sua più completa inefficienza politica ed amministrativa”.
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