8 aprile 2011    

Parente (Pdl): ''Sui rapporti con l’UE necessarie procedure più appropriate''


Il presidente della VI Commissione Claudio ParenteSi è svolta a Roma la programmata riunione dei presidenti, o loro delegati, delle Commissioni consiliari regionali incaricate istituzionalmente a trattare i rapporti con la Comunità Europea. La Calabria era rappresentata dal presidente della sesta Commissione, Claudio Parente, ed erano inoltre presenti le rappresentanze delle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Marche, Toscana  e la provincia autonoma di Trento.

“Insieme ai colleghi intervenuti – ha detto Claudio Parente -  abbiamo affrontato le criticità derivanti dalla gestione delle procedure per una corretta ed efficace spendibilità dei Fondi comunitari assegnati alle Regioni, riscontrando, in molti casi, situazioni similari e ritardi tra la Calabria ed altre realtà del Paese. Inoltre – ha affermato Parente – sono stati discussi, sotto il profilo più specificatamente istituzionale, i percorsi più idonei affinché le Regioni concorrano in maniera significativa a determinare i confini di intervento e di responsabilità sulle forme  di sussidiarietà , per come previsto dal Trattato di Lisbona. Mi sono fatto carico, alla luce delle vigenti difficoltà – ha continuato Claudio Parente -  di proporre ai colleghi Presidenti delle Commissioni regionali che trattano i rapporti con la Comunità europea, di istituire, come punto fermo, l’effettuazione di seminari di studio e di confronto, che partiranno dalle province calabresi, con l’obiettivo di formare ed informare gli Enti pubblici sulle procedure più appropriate per acquisire con successo i finanziamenti comunitari. Per quel che concerne la nostra Regione – ha sottolineato Claudio Parente -  mi farò promotore per coinvolgere in questi progetti di formazione e di informazione l’Esecutivo regionale e le sue articolazioni dipartimentali, un passaggio decisivo per accendere i riflettori su importanti risorse ancora oggi non mobilitate. Già dalla prossima seduta del Consiglio regionale – ha concluso il presidente della sesta Commissione – che sarà interamente assorbita dalla discussione sullo stato di attuazione dei Programmi comunitari, porterò alla valutazione dell’Assemblea la ricognizione delle relazioni presentate e discusse in Commissione sul Piano di sviluppo rurale e sul Fondo sociale europeo; la relazione sulle infrastrutture (Asse VI del Pro Calabria Fesr 2007/2013); il ruolo che la Commissione intende svolgere nelle fasi di riprogrammazione e di attuazione delle politiche comunitarie (monitoraggio, valutazione e controllo); le iniziative della Commissione sul tema della così detta ‘fase ascendente’ del diritto comunitario e sul coinvolgimento degli attori pubblici ed istituzionali nell’attuazione delle politiche comunitarie”.
   



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