8 aprile 2011    

III Commissione: sì al ''Piano di reinserimento occupazionale''


La terza Commissione consiliare “Attività sociali, sanitarie, culturali e formative”, presieduta da Nazzareno Salerno (Pdl) ha espresso parere favorevole sulla deliberazione della Giunta “Misure di contrasto alla crisi economica. Art. 2 legge regionale 13 giugno 2008, n. 15. Piano reinserimento occupazionale”, condizionandone l’esecutività all’acquisizione della rendicontazione relativa al 2010.

“Dopo aver preso atto che, a tutt’oggi, non è pervenuta la rendicontazione, la terza Commissione ha intimato il Dipartimento n. 10, ‘Lavoro, Formazione e Politiche sociali’ di trasmettere entro e non oltre 10 giorni da oggi, la rendicontazione”.

Nel corso della seduta è stato altresì approvato un ordine del giorno a firma del consigliere Gianluca Gallo (Udc): “La delibera ‘Misure di contrasto alla crisi economica. Piano di inserimento occupazionale 2011’, si pone, tra l’altro, l’obiettivo di promuovere, misure di contrasto alla crisi occupazionale in atto per ridurne l'impatto sulle condizioni di vita dei lavoratori, ai quali garantire sicurezza, incentivi diretti al sostegno al reddito, formazione integrata e continua, misure efficaci di reimpiego”.

“Fra le istanze presentate dalle organizzazioni sindacali. nell’anno 2010 - è scritto nell’ordine del giorno per la sola provincia di Cosenza pari a 85, riguardanti soprattutto il territorio del Pollino, della Sibaritide e del Tirreno, fortemente interessato alle dismissioni industriali, vi sono lavoratori privi di ammortizzatori sociali e di protezione sociale; lavoratori espulsi dal sistema produttivo; a rischio espulsione; lavoratori disoccupati di lunga durata e ultracinquantenni in attesa di pensionamento”. Alla luce di queste considerazioni, la terza Commissione “invita il Governo regionale a verificare l’esistenza di eventuali situazioni analoghe nel resto del territorio regionale e, qualora siano individuate e reperite le risorse finanziarie necessarie, a proporre un piano di interventi mirati al sostegno del reddito ed all’avviamento per l'utilizzo dei lavoratori calabresi in stato di disagio”.

Nel proseguo dei lavori ai quali ha preso parte anche l’assessore regionale al Lavoro, Francescantonio Stillitani e Benedetto Di Iacovo, presidente della Commissione regionale della Calabria per l’emersione del lavoro non regolare, si è deciso di fissare al 20 maggio la data per la presentazione degli emendamenti alla proposta di legge, d’iniziativa della Giunta, “Disposizioni dirette alla tutela della sicurezza e alla qualità del lavoro, al contrasto e all’emersione del lavoro non regolare”.

“Trattandosi di un legge importante e rendendosi necessaria un’attenta valutazione” - ha detto l’Assessore al ramo, il testo verrà approfondito dagli uffici legislativi, dalla Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare e dallo stesso Assessorato.

La seduta odierna ha, inoltre, registrato una serie di audizioni in materia di sanità. Per il coordinamento precari del Centro Trapianti Midollo Osseo (CTMO) dell’Azienda Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria, è intervenuto il dott. Pino Gallo. “Il Centro Trapianti Midollo Osseo - ha detto - è riconosciuto quale centro di eccellenza che svolge attività di ricerca applicata alla clinica e alla diagnostica del paziente onco-ematologico. Eppure il 60 per cento di tutto il personale in forza alla stessa Unità Operativa, è precario e da tempo attende la stabilizzazione. Per queste ragioni - ha concluso Gallo - chiediamo di farvi portavoce della nostra problematica con una proposta alla Giunta, nonchè un tavolo di dialogo con gli organi istituzionali interessati nel quale definire una volta per tutte la nostra posizione all’interno dell’Azienda Ospedaliera”.

Nel corso della sua audizione, il Presidente dell’ASSIPA (Associazione Strutture sanitarie istituti privati ed accreditati), Francesco Galasso, ha formulato alcune proposte chiedendo tra l’altro la “sospensione su tutto il territorio regionale delle imminenti convocazioni per la firma del contratto sulla base dello schema già approvato con Decreto Commissariale n. 20 di marzo 2011 fino all’approvazione del nuovo schema e dei nuovi criteri di ripartizione dei budget alle strutture; l’approvazione degli emendamenti proposti allo schema di contratto e degli strumenti giuridici atti a pianificare e riconoscere l’aggregazione in rete dei laboratori su base esclusivamente volontaria”.

“Rappresentiamo la quasi totalità delle Strutture socio-sanitarie accreditate e parte di quelle socio-assistenziali”, ha detto Don Biagio Amato, “parlando a nome delle cinque associazioni di categoria, firmatarie in Calabria di CCNL: AGIDAE, AIOP, ANASTE, ARIS, UNEBA”. Don Amato ha chiesto che “la Commissione si faccia promotrice di un incontro-confronto tra i dipartimenti interessati, le ASP e le Associazioni di categoria per poter pervenire in tempi brevi alla soluzione di problematiche che ormai non permettono più al sistema socio-sanitario di garantire la continuità assistenziale”.

A margine dei lavori, il Presidente Salerno ha espresso “la sua personale soddisfazione per l’alto livello del dibattito e per l’approfondimento delle tematiche del lavoro. Nell’ambito di quelli che sono i suoi compiti e per il suo ruolo, la terza Commissione, che ho l’onore di presiedere, è impegnata a trecentosessanta gradi per la risoluzione dei problemi atavici che attanagliano la Calabria”.


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