4 aprile 2011    

Interrogazione di Talarico (Idv) sui bandi borse lavoro


Il consigliere di Idv Domenico Talarico “La rivoluzione culturale auspicata da Scopelliti durante la campagna elettorale non può camminare sulle gambe di bandi come quello delle borse lavoro, adottati senza una pianificazione a monte, senza un’analisi complessiva dei fabbisogni, senza l’individuazione e la selezione dei settori che si reputano prioritari e trainanti per lo sviluppo della regione”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale dell’Idv Domenico Talarico, che ha presentato una interrogazione in ordine “all’avviso pubblico per la concessione alle imprese di borse lavoro e di altri incentivi occupazionali”, sulla quale ha risposto in Aula l’assessore al Lavoro, Francescantonio Stillitani.

Il consigliere di Idv ha chiesto in particolare di sapere “quali iniziative si intendono intraprendere a garanzia della massima trasparenza nell’espletamento della procedura di assegnazione dei benefici ai soggetti che ne hanno fatto richiesta. Saremmo curiosi di conoscere  il dipendente delle poste che è capace - continua Talarico - di apporre in un minuto centinaia di timbri su altrettanti plichi, perché, da come si può vedere nell’elenco pubblicato, centinaia di domande recano il sigillo del medesimo giorno, della medesima ora, del medesimo minuto, del medesimo secondo”.

“Questo - continua Talarico - è motivo legittimo di sospetto per chiunque, anche perché quasi tutte recano, quale orario di ricezione, la mezzanotte del primo giorno utile. Circostanza che non lascia dubbi sul fatto che la stragrande maggioranza delle domande sono state inoltrate a mezzo di servizi postali privati, essendo le poste a mezzanotte ovviamente chiuse. Inoltre - prosegue - non si può non rilevare che anche la composizione della platea dei beneficiari offre ragioni plausibili di perplessità: tolti gli studi professionali, le associazioni e le società sportive, su 988 domande ammesse ben 500 sono andate ad una sola azienda. La ciliegina sulla torta è data dalla presenza, tra i soggetti ammessi, anche di qualche impresa di servizio postale, magari di quelle che hanno certificato la ricezione dell’80% delle domande presentate, dunque anche la propria. Sarebbe il caso di smorzare i toni trionfalistici con cui sono stati presentati i risultati di questa operazione, sospendendo gli effetti del bando in attesa che su tutta la vicenda venga fatta piena luce”.

Conclude Talarico: “Il governo regionale continua a fare melina e la risposta dell’Assessore Stillitani non mi ha persuaso affatto”.


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