28 marzo 2011    

Corecom Calabria: ''Schermi neri? No, grazie''


Il presidente del Corecom Calabria Silvia Gulisano “Schermi neri” con l’avvento del digitale terrestre? Per rispondere, con certezza, “No, grazie”, il Corecom-Calabria lancia in tempo un allarme ed è impegnato a prevenire  quello che migliaia di utenti lamentano in regioni come la Lombardia e il Piemonte, dove si lotta con i decoder e i televisori da risintonizzare, alcuni canali sembrano essersi volatilizzati e molte frequenze tv sono sparite o “ballerine”.
Ecco perché l’altro giorno si è tenuto a Palazzo Campanella un vero e proprio vertice interregionale (Calabria-Sicilia) e inter-istituzionale per preparare tecnicamente l’ormai prossimo “switch off” calabrese, il momento cioè in cui si spegneranno i segnali tv tradizionali (analogici) dando inizio all’era del digitale terrestre.
“Abbiamo attivato  – spiega l’avvocato Silvia Gulisano, Presidente del Corecom-Calabria –  le migliori sinergie con i colleghi del Corecom-Sicilia, i nostri enti locali, le associazioni di consumatori e gli altri soggetti coinvolti, perchè il passaggio dal sistema analogico a quello digitale avvenga in Calabria con il minore disagio per gli utenti”.
Ai lavori del “Tavolo Tecnico”, hanno partecipato la Rai, le Province, e due Comunità Montane.
“Il passaggio al digitale terrestre – ha spiegato aprendo i lavori, la Gulisano – comporta una serie di implicazioni e problematiche connesse di carattere tecnico-gestionale strutturale rispetto alle quali occorre attrezzarsi per non arrivare impreparati all’appuntamento conclusivo che, si prevede, vedrà ‘a regime’ l’intera regione entro il primo semestre del 2012.”  “Essere fra le ultime realtà territoriali a completare il mosaico del digitale terrestre del Paese – aggiunge la presidente del Corecom-Calabria –  ci consente di far tesoro delle esperienze negative e delle difficoltà incontrate dalle altre regioni, evitando così che in Calabria il passaggio avvenga nel caos, soprattutto alla luce della particolare orografia della regione, che già registra aree malservite dall’attuale segnale tv tradizionale”.
“L’arco temporale che ci divide dalla data finale del primo semestre del 2012, ci consente dunque di giungere preparati all’appuntamento solo nella misura in cui – avverte la presidente del Corecom – saranno attivi e tempestivi gli interventi dei soggetti istituzionali e non, lungo il percorso tracciato, quello cioè della collaborazione con tutti gli enti ed i soggetti interessati”. “Non possiamo permetterci, perciò, di sprecare tempo prezioso. In questa fase - ha concluso Silvia Gulisano - abbiamo unito le forze con il Corecom Sicilia per affrontare la problematica delle interferenze nell’area dello Stretto e stiamo anche per completare una ricognizione a tappeto della ricezione del segnale affinchè nessuna zona della Calabria rimanga scoperta perchè questo vorrebbe dire privare i cittadini del diritto alla ricezione dei programmi tv e quindi anche all’informazione che ne deriva”.
Intervenendo ai lavori, il professor Alessandro Manganaro (componente del Corecom-Calabria), ha detto che “il nuovo metodo introdotto, della collaborazione tra Corecom da una parte, ed enti locali ed associazioni di categoria dall’altra, è quello vincente”.
Hanno preso parte al tavolo tecnico indetto dal Corecom Calabria, Alfredo Cavallaro (Corecom Sicilia); gli ingegneri Roberto Serafini (Vice Direttore Rai-Digitale); Valerio Santoro per la Direzione strategie tecnologiche Rai; Demetrio Crucitti (Direttore Rai-Sede Calabria); Aldo Pane per Rai Way; Giuseppe  Virgillitto e Giuseppe Sofia per il Ministero Sviluppo Economico-Ispettorato Territoriale Calabria.
Per le Amministrazioni provinciali di Reggio Calabria; Catanzaro e Vibo erano presenti rispettivamente l’ingegnere Fabio Nicita; i funzionari Antonio Orlando e Vincenzo Marino; l’assessore Martino Porcelli.
Hanno partecipato al tavolo tecnico anche l’architetto Salvatore Dardano, Dirigente area tecnica “Comunità montana Sila Piccola” di Catanzaro e Francesco Guerrisi, Dirigente settore tecnico “Comunità montana medio Versante Tirrenico Settentrionale” di Reggio Calabria.
Per il Corecom Calabria, erano presenti anche il dirigente del settore, avvocato Rosario Carnevale e  Gregorio Versace, Area funzionale-Servizio tecnico e la Dottoressa  Anna Foti.
  
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