30 novembre 2005    

Una proposta di legge per il rilancio del turismo (di Cristina Cortese)


Riformare il comparto turistico secondo un modello moderno, agile, snello, in stretta coesistenza e collaborazione tra pubblico e privato. E’ questa l’esigenza alla base di un progetto di legge “Riordino dell’organizzazione turistica regionale”, presentato nella sala stampa della sede del Consiglio regionale dal consigliere regionale dei Popolari Udeur, Antonio Borrello.

L’iniziativa legislativa coglie fortemente l’opportunità di ridisegnare la mappa del territorio turistico, partendo dal concetto di prodotto nel rispetto di una corretta applicazione dei principi di sussidiarietà e sano decentramento. Da qui l’individuazione di scelte che mirano a  far diventare questo comparto un fattore strategico nella crescita dell’economia regionale e nella sua riqualificazione. Anche perché l’evoluzione del mercato, il suo rapido allargamento, la necessità di offrire prodotti sempre più sofisticati e complessi, impongono l’accelerazione del processo di adeguamento della sua struttura turistica e la creazione di condizioni che migliorino la competitività dell’offerta, avendo però chiara la necessità di salvaguardare le tradizioni e la cultura regionale. Ecco che la proposta punta sui Sistemi turistici locali con l’obiettivo preciso di far diventare protagonisti  gli attori che li compongono (Comuni, Province,  imprese e loro associazioni), assegnando loro il giusto ruolo e la funzione di valorizzazione delle risorse turistiche locali.

Come evitare la proliferazione di iniziative secondo la logica delle opportunità che devono valere per tutti? L’interrogativo trova una risposta  “nella costituzione di un numero prestabilito di sistemi turistici che vadano ad interessare le zone di eccellenza del territorio dentro ambiti omogenei capaci di aggregare zone costiere e montane”.

La proposta prevede la soppressione delle APT e il trasferimento delle competenze sulla promozione turistica alle Province che cureranno la istituzione di Uffici per i Servizi Turistici con compiti di informazione, accoglienza, classificazione delle strutture, vigilanza e collaborazione tecnico-organizzativa a favore degli Enti Locali. Ed, altresì, la revisione normativa relativamente a Pro-Loco, Agenzie di Viaggio e Professioni turistiche, su cui la competenza amministrativa è trasferita alle Province. I finanziamenti complessivi risultano non solo dall’impegno pubblico, ma anche da un sistema di co-finanziamento che responsabilizza gli interessati e assicura una maggiore capacità di spesa, meglio finalizzata e più oculata.

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