11 marzo 2011    

Il vicepresidente Nicolò: ''Risposte serie e concrete per il porto di Saline''


Il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò“Per il porto di Saline Ioniche finalmente risposte serie e concrete”.
E’ quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò.
“Il finanziamento stanziato di un milione e duecentomila euro per avviare i lavori di fruibilità e miglioramento della struttura portuale, rappresenta la cesura netta con decenni di incertezze ed abbandono e conferma l’impegno assunto dal governatore Scopelliti in campagna elettorale rispetto alla valorizzazione di un’area che merita le giuste attenzioni soprattutto per la realizzazione di un progetto di ampio respiro. Saline Ioniche era ormai destinato a rimanere un pantano, senza una programmazione di sviluppo dell’intera area, ed invece, recupera una centralità di opportunità non solo per l’area portuale, ma per l’intero basso Ionio reggino. Grazie ai progetti integrati di sviluppo locale redatti dalla Giunta regionale – sostiene Alessandro Nicolò – per il porto di Saline Ioniche, si ridisegna un futuro non solo legato all’uso industriale, ma riguarderà i programmi di rilancio turistico, dentro cui la nautica da diporto sarà uno dei perni per lo sviluppo economico e la crescita sociale. Com’è noto, la carenza della portualità a fini turistici in Calabria segna ritardi atavici non solo di tipo infrastrutturale, ma soprattutto di carattere culturale.  Saline Ioniche, non appena sarà ripristinata l’area portuale interna, diventerà  sicuro riferimento di quanti si trovano a navigare sottocosta in transito da e per il basso Mediterraneo. Il recupero del porto, dunque, coincide con una politica di attrazione turistica più complessiva capace di esaltare un’area di ricche tradizioni artigianali e di produzioni alimentari tipiche legate all’agricoltura. E’ necessario quindi irrobustire quel filo – continua il Vice Presidente del Consiglio Regionale – che lega lo sviluppo di una zona, come quella del basso Ionio. Un solco dentro cui stanno insieme il valore di saperi tradizionali che nel tempo si sono affievoliti per colpa di una politica poco attenta al territorio, e la modernità rappresentata da un modello turistico che offre il mare come ‘infrastruttura’ strategica. Il rilancio del porto di Saline Ioniche non è dunque soltanto un intervento fine a se stesso, ma è l’input più efficace per rimettere in campo un pezzo significativo della provincia di Reggio Calabria che ha dovuto pagare alti costi sociali  per la cocente delusione di investimenti industriali che non hanno avuto alcun futuro. Adesso - conclude Nicolò - è fondamentale recuperare il valore di quel territorio, conservandone le migliori tradizioni ed arricchendolo di nuove potenzialità per stimolare anche gli investimenti privati. Ci sentiamo tutti impegnati con in testa il governatore Scopelliti in un’ottica che vede la promozione delle filiere tipiche come una delle vie  di uscita principali dall’attuale situazione, per riportare Reggio e la Calabria al passo delle altre regioni d’Italia”.

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