30 novembre 2005    

Un progetto in aiuto alle vittime della criminalità (di Cristina Cortese)


 “Interventi a sostegno delle vittime della criminalita”: è questo il titolo di un progetto di legge illustrato dal capogruppo consiliare alla Regione, Cosimo Cherubino nella sala stampa di “Palazzo Campanella”, che ha visto i contributi del segretario regionale dello Sdi, Ercole Nucera e di Alberto Bugnano, consulente legale dello stesso gruppo consiliare. PALAZZO CAMPANELLA

Il progetto di legge consta di tredici articoli ed ha tra le finalità precipue quella di istituire  “misure di solidarietà”in favore di persone colpite dal crimine organizzato per reati come l’estorsione e l’usura”. Inoltre, la proposta fissa al 70% la quota delle spese ritenute “ammissibili” per l’organizzazione di campagne di sensibilizzazione e attività di formazione da parte degli enti locali e di associazioni del terzo settore per la prevenzione di attività criminali. Gli articoli 3,4,5 indicano i ruoli della Regione, delle province e dei comuni, il cui coinvolgimento è uno dei cardini soprattutto nei servizi di accompagnamento, di tutoraggio, di consulenza e di partnariato. Le norme prevedono poi misure a sostegno delle organizzazioni riconosciute, nonché iniziative finalizzate per l’accesso al credito, la costituzione della Consulta delle organizzazioni antiestorsione ed antiusura, presieduta dal presidente della Giunta regionale o da un suo delegato, dal presidente della Commissione regionale antimafia, da un rappresentante locale di ciascuna delle organizzazioni nazionali rappresentate dal Cnel.  Quest’ultima, come prevedono le norme entro il 31 marzo di ogni anno, dovrà redigere un rapporto delle attività realizzate sul territorio in materia di contrasto alle estorsioni e all'usura. La legge dovrà essere finanziata con un fondo annuale di 500 mila euro ed inserito in un apposito capitolo del bilancio regionale sotto la denominazione “Fondo di prossimità a favore delle vittime della criminalita”.

Il progetto si colloca “nello scenario complessivo degli interventi a favore delle vittime della criminalita” e le misure proposte “integrano le provvidenze nazionali con lo scopo di realizzare una strategia efficace di tutela delle vittime”. Alla base la messa a punto di un’attività “organica di prevenzione dei fenomeni criminali, una maggiore diffusione della cultura della legalità e della partecipazione alla vita civile di tutta la comunità regionale”. L’iniziativa, del gruppo consiliare dello Sdi, viene considerata “l’avvio di un percorso che il partito intende portare avanti per il riscatto socio- economico della Calabria” e che vedrà, nelle prossime settimane, lo stesso Sdi promotore di un apposito progetto di sviluppo della Locride.

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