4 marzo 2011    

Sanità e cultura al centro dei lavori della terza Commissione


Il presidente della III Commissione Nazzareno Salerno Le audizioni in terza Commissione dei Commissari straordinari delle Asp di Catanzaro e Reggio Calabria, rispettivamente, Gerardo Mancuso e Rosanna Squillacioti, sono servite a fornire un quadro completo dei provvedimenti assunti, sul risanamento finanziario e sulla ristrutturazione aziendale, dando vita ad un proficuo confronto con i consiglieri Parente (Scopelliti Presidente), Aiello (Misto), Giordano (Idv), Imbalzano (Scopelliti Presidente), Chiappetta (Pdl), Tripodi (Udc), Ciconte (Autonomia e Diritti), Gallo (Udc), Serra (Insieme per la Calabria- Scopelliti Presidente).

Nel corso dei lavori, sono stati approvati anche due atti di indirizzo. Con il primo, la Commissione ha deliberato all’unanimità di rappresentare al Dipartimento della Salute, “la necessità di procedere alle modifiche degli articoli 10 (Cedibilità del Contratto e cessione dei crediti), 11 (Risoluzione per grave inadempienze) e 13 (Clausole di salvaguardia) del contratto di prestazioni con gli erogatori privati, nel senso di contemperare le esigenze delle parti senza prevaricazioni alle disposizioni legislative vigenti”.

L’organismo consiliare ha dato mandato al presidente Nazzareno Salerno di riformulare tali articoli per poi trasmettere le modifiche al Dipartimento al fine di far effettuare le valutazioni consequenziali. “Nello specifico, diversamente dalle impostazioni iniziali e grazie alle modifiche apportate, il contratto - spiega il Presidente - potrà essere ceduto in tutto o in parte, ai sensi della normativa vigente in materia, mentre viene puntualizzato che salvo diversa comunicazione della Regione, per gli effetti di cui all’articolo 1248 del Codice civile, la cessione non potrà intendersi in ogni caso come accettata puramente e semplicemente. In riferimento alla risoluzione per grave inadempimento viene ulteriormente precisato che costituisce causa di risoluzione  la mancata rinuncia all’attivazione dei ricorsi in sede giurisdizionale relativamente a fatti ed atti successivi alla sottoscrizione del accordo e che abbia come conseguenza l’invalidità della sottoscrizione del contratto e l’applicazione dell’art.8 quinquies, comma 2 quinquies, Dlg 502/92 e s.m.i. Per ciò che concerne la clausole di salvaguardia - prosegue Salerno - viene mantenuta la previsione secondo cui con la sottoscrizione del contratto la struttura accetta espressamente, completamente ed incondizionatamente il contenuto e gli effetti dei provvedimenti di determinazione dei tetti di spesa, di attribuzione di budget, di determinazione delle tariffe e ogni altro atto agli stessi collegato o presupposto, in quanto atti che determinano il contenuto del contratto, ma viene eliminata l’indicazione per cui in conseguenza dell’accettazione, la struttura presta acquiescenza ai medesimi provvedimenti e per l’effetto rinunzia ai ricorsi già attivati in sede giurisdizionale avverso gli stessi atti o provvedimenti ovvero rinunzia a proporre impugnativa”.

Con il secondo atto di indirizzo, la Commissione fa appello ai farmacisti e alle associazioni di categoria, affinchè vogliano sospendere la forma di protesta attuata.

L’organismo si è espresso positivamente anche sulla Deliberazione della Giunta: “Legge regionale 12 giugno 2009 n. 19, art. 4 – Fondo unico per la cultura”, con la raccomandazione, accolta all’unanimità, del consigliere Gianpaolo Chiappetta (Pdl), “di impedire, così per come avveniva in passato, la frammentazione degli interventi al fine di assicurare migliori livelli qualitativi”. 

La normativa prevede che, nelle more dell’approvazione del Testo unico per la cultura ed i beni culturali, alla cui redazione è delegata la Giunta regionale, si provveda mediante un programma annuale. Il programma finanziato con risorse pari a 2.000.000,00 ed approvato dalla Giunta regionale, previo parere obbligatorio della terza Commissione, prevede l’attuazione di uno o più avvisi pubblici. Le linee di azione del programma annuale del Fondo unico per la cultura 2011 sono: sostegno all’attuazione di programmi ed iniziative culturali; interventi di rafforzamento del sistema bibliotecario regionale e promozione di iniziative innovative e di valenza trasversale di competenza regionale.

  
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