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30 novembre 2005
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Verso l’istituzione del Comitato regionale economia e lavoro
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Toccherà al consigliere regionale Antonio Borrello approfondire l’argomento relativo all’istituzione del Consiglio regionale dell’economia e del lavoro previsto dall’articolo 56 dello Statuto. Contemporaneamente, la prima Commissione “Affari Istituzionali e Affari Generali” presieduta da Pietro Giamborino avvierà (forse il 12 dicembre) l’audizione dei soggetti interessati e che svolgono la loro attività nel territorio calabrese. La decisione è stata assunta, dopo due ore di dibattito, cui hanno preso parte i consiglieri regionali Roberto Occhiuto, Franco Morelli, Demetrio Naccari Carlizzi, Franco Larupa, Giuseppe Guerriero, Luigi Fedele, Antonio Pizzini, Salvatore Magarò (ha partecipato ai lavori anche Domenico Crea). “Siamo per dotare la Calabria - ha puntualizzato il presidente Giamborino - di un organismo di consulenza che sia snello e soprattutto collegato con le esigenze del territorio. Per avere più elementi di valutazione nella prossima seduta ascolteremo i suggerimenti del dottor Domenico De Sossi, un calabrese doc che è stato segretario generale del Cnel. A mio avviso - ha concluso - noi dovremo verificare se il progetto di Crel è realmente, ancora oggi, utile al sistema economico calabrese e se si in che termini”. La discussione sul nuovo organismo di consulenza, studio e ricerca in tema di politica economica, bilancio e programmazione, sviluppo e mercato del lavoro, ha spaziato in lungo e in largo. Si è iniziato col porre quesiti sulla funzione da attribuire all’organismo, sulla sua organizzazione e funzionamento, sull’importanza che esso dovrà avere per la Regione, sui tratti di originalità necessari che dovranno contraddistinguerlo nel panorama nazionale e, infine, partendo proprio dalla natura che il Crel dovrà avere (efficiente e assolutamente non pletorico) i consiglieri regionali si sono interrogati sul modello di Regione che si intende costruire. La Commissione ha inoltre deciso, su proposta del consigliere Borrello, di procedere all’audizione di tutti i soggetti interessati alle risorse idriche.
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